Con il d.lgs. n. 23 del 2015, di attuazione della legge delega n. 183 del 2014, viene modificata, depotenziandola nuovamente, la disciplina sanzionatoria dei licenziamenti collettivi da applicarsi, così come riformata, ai soli lavoratori assunti dopo la sua entrata in vigore. La novella, sebbene intesa a stabilire una coerenza di sistema mediante l’assimilazione del regime sanzionatorio per i licenziamenti (individuali e collettivi) motivati da ragioni oggettive, presenta diverse criticità sotto il profilo della razionalità e della conformità con i principi costituzionali e le prescrizioni eurounitarie. Alla luce dell’attuale apparato sanzionatorio – e nella prospettiva personalistica del rapporto di lavoro, che impone l’osservanza dei diritti fondamentali – l’A. ripercorre la possibilità di ricorrere ad altri rimedi riconosciuti dal nostro ordinamento in risposta a comportamenti del datore di lavoro illegittimi o discriminatori, quali l’azione sindacale ex art. 28 St. lav. per violazione degli obblighi procedurali – tra cui quelli della fase finale – e la revoca dei singoli licenziamenti illegittimi nei casi di non corretta applicazione dei criteri di scelta.

I licenziamenti collettivi dopo il Jobs Act: quali prospettive per i diritti fondamentali / Lorea, Carmelinda. - In: DIRITTO DEL MERCATO DEL LAVORO. - ISSN 1590-4911. - 3(2015), pp. 565-611.

I licenziamenti collettivi dopo il Jobs Act: quali prospettive per i diritti fondamentali

Linda Lorea
2015

Abstract

Con il d.lgs. n. 23 del 2015, di attuazione della legge delega n. 183 del 2014, viene modificata, depotenziandola nuovamente, la disciplina sanzionatoria dei licenziamenti collettivi da applicarsi, così come riformata, ai soli lavoratori assunti dopo la sua entrata in vigore. La novella, sebbene intesa a stabilire una coerenza di sistema mediante l’assimilazione del regime sanzionatorio per i licenziamenti (individuali e collettivi) motivati da ragioni oggettive, presenta diverse criticità sotto il profilo della razionalità e della conformità con i principi costituzionali e le prescrizioni eurounitarie. Alla luce dell’attuale apparato sanzionatorio – e nella prospettiva personalistica del rapporto di lavoro, che impone l’osservanza dei diritti fondamentali – l’A. ripercorre la possibilità di ricorrere ad altri rimedi riconosciuti dal nostro ordinamento in risposta a comportamenti del datore di lavoro illegittimi o discriminatori, quali l’azione sindacale ex art. 28 St. lav. per violazione degli obblighi procedurali – tra cui quelli della fase finale – e la revoca dei singoli licenziamenti illegittimi nei casi di non corretta applicazione dei criteri di scelta.
2015
I licenziamenti collettivi dopo il Jobs Act: quali prospettive per i diritti fondamentali / Lorea, Carmelinda. - In: DIRITTO DEL MERCATO DEL LAVORO. - ISSN 1590-4911. - 3(2015), pp. 565-611.
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