Con questo celebre ma introvabile scritto del 1922, Herman Schmalenbach pone in atto un ambizioso progetto. Contesta la notissima antitesi tönnesiana di Comunità e società; introduce una terza categoria, quella del Bund; piega ai suoi fini la sistematica maxweberiana dei tipi di agire sociale e di potere legittimo; pianta una bandiera fenomenologica (eidetica) sul terreno della sociologia sistematica; aggiorna l’abbozzo di teoria della storia tracciato da Tönnies e al tempo stesso gli contende il favore che l’idea di comunità riscuoteva negli ambienti della controcultura giovanile, in fermento nella Germania di Weimar. Uno scritto che dal suo primo apparire ha suscitato l’interesse e l’ammirazione di valenti studiosi, da O. Hintze a G. van der Leeuw, da L. von Wiese a R. Aron, da M. Duverger a T. Parsons, E. Shils, F.Alberoni ed altri.
La categoria sociologica del Bund. Comunità, società e sodalità / Oliverio, Stefano. - (2006), pp. 1-136.
La categoria sociologica del Bund. Comunità, società e sodalità
Stefano Oliverio
2006
Abstract
Con questo celebre ma introvabile scritto del 1922, Herman Schmalenbach pone in atto un ambizioso progetto. Contesta la notissima antitesi tönnesiana di Comunità e società; introduce una terza categoria, quella del Bund; piega ai suoi fini la sistematica maxweberiana dei tipi di agire sociale e di potere legittimo; pianta una bandiera fenomenologica (eidetica) sul terreno della sociologia sistematica; aggiorna l’abbozzo di teoria della storia tracciato da Tönnies e al tempo stesso gli contende il favore che l’idea di comunità riscuoteva negli ambienti della controcultura giovanile, in fermento nella Germania di Weimar. Uno scritto che dal suo primo apparire ha suscitato l’interesse e l’ammirazione di valenti studiosi, da O. Hintze a G. van der Leeuw, da L. von Wiese a R. Aron, da M. Duverger a T. Parsons, E. Shils, F.Alberoni ed altri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.