Risk Economy: water sensitive urban regeneration

In questo articolo sono riportati i risultati di una ricerca condotta dallo scrivente presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II nell’ambito del Progetto di ricerca “METROPOLIS - Metodologie e Tecnologie integrate e sostenibili per l’adattamento e la sicurezza dei sistemi urbani”, finanziato con fondi PON Ricerca e Competitività 2007-2013 e mediante le convenzioni di supporto scientifico contratte con alcuni comuni della Città Metropolitan di Napoli. La tesi è che, al pari di quanto è stato ormai dimostrato dal punto micro-climatico e della domanda energetica, esiste una correlazione diretta tra il fabbisogno di smaltimento di acque meteoriche in una determinata area ed il suo assetto tipo-morfologico. In particolare, con un margine di errore accettabile, è possibile considerare sostanzialmente costante l’apporto idraulico specifico alla rete di drenaggio all’interno di ogni ambito urbano omogeneo identificabile nella città. Ne deriva che, studiando nel dettaglio un frammento di tale ambito, se ne possono estenderne le qualità idrauliche superficiali all’intera area ad esso omogenea. Il modello di calcolo semplificato conseguente a tale osservazione permette all’urbanista di supportare in modo più efficace gli amministratori locali nella definizione delle strategie ottimali di investimento dei fondi destinati alla sicurezza urbana. Pertanto, con chiara cognizione quali-quantitativa, potrà consigliare di dirottare tali fondi verso soluzioni di Water Sensitive Urban Design (WSUD) in grado di affiancare ai prefissati obbiettivi di resilienza un efficace miglioramento della qualità urbana.