Community of Inquiry. Variazioni su tema per ambiente MOOC

Il settore dell’Higher Education è recentemente attraversato da una profonda trasformazione sul piano organizzativo, degli ordinamenti didattici e dell’accountability istituzionale, processo di riforma che – suo malgrado - ha contribuito ad avviare anche il dibattito sulla qualità della formazione universitaria, e sulla necessità di adattarla alla crescente complessità sociale (Moscati 2010). Si tratta di un processo di trasformazione che va avanti da almeno un ventennio - tanto che alcuni studiosi l’hanno polemicamente definito una riforma permanente (Vaira 2011). Tuttavia, è sul piano delle pratiche educative che si stanno finalmente registrando le innovazioni più interessanti generando un significativo interesse presso l’opinione pubblica e i media: si tratta dell’offerta di corsi aperti con caratteristiche massive (MOOC) e del concetto di classe capovolta (flipped classroom). Sebbene si tratti di pratiche educative diverse, MOOC e Flipped Classroom possono essere considerate due facce di una stessa medaglia: la virtualizzazione dell’insegnamento. Questo lavoro intende contribuire alla comprensione di quali siano gli effetti dell’introduzione dei MOOC in un contesto di blended learning sui modelli sociali di trasferimento della conoscenza. Le indicazioni che seguiranno sono basate su un disegno quasi-sperimentale di inserimento di MOOC in un contesto di insegnamento tradizionale. La sperimentazione è stata svolta durante le attività del progetto pilota Emma - European Multiple Mooc Aggregator - su due corsi universitari - ed altrettanti MOOC - con il coinvolgimento di 100 studenti. A completamento della sperimentazione è stata somministrata una survey di cui presenteremo alcuni dei dati che hanno contribuito ad innescare una riflessione più ampia sul cambiamento del ruolo del docente in un ambiente blended basato su MOOC.