Fino al 1693 la chiesa di San Francesco a Catania ospitava la tomba della regina Eleonora d’Angiò (†1341), moglie di Federico III d’Aragona, di cui rimane oggi solo un frammento della lastra anteriore della cassa. A partire dall’analisi dei documenti d’archivio e dai testi di eruditi e storici locali che videro la sepoltura prima della sua distruzione, si formulano ipotesi sul suo originario assetto e sulle sue successive trasformazioni. Alcuni indizi inducono a credere che essa sia stata preservata, seppur dopo un radicale riallestimento, nel contesto della complessiva riorganizzazione degli spazi liturgici attuata, a Catania come altrove, in ottemperanza alle norme del Concilio di Trento. Sulla base di questa ricostruzione si ipotizza, inoltre, che la soluzione ideata in San Francesco possa aver ispirato un’analoga iniziativa nella vicina Cattedrale, dove si decise ugualmente di conservare e valorizzare la memoria della dinastia aragonese attraverso l’esposizione e il riallestimento delle tombe dei sovrani e dei principi lì sepolti. Until 1693 the church of San Francesco in Catania housed the tomb of Queen Eleanor of Anjou (†1341), the wife of king Frederick III of Aragon, of which today only a fragment of the front slab remains. Based on the analysis of archival documents and historical texts written by local historians who could see the tomb before its destruction, the essay formulates hypotheses on its original appearance and subsequent transformations. The tomb was preserved, although probably radically modified, in the context of the overall reorganization of the liturgical spaces conducted in Catania and elsewhere, in accordance with the rules established during the Council of Trent. It is assumed, moreover, that the solution conceived in San Francesco may have inspired a similar initiative in the nearby Cathedral, where it was similarly decided to preserve and enhance the memory of the Aragonese dynasty through the exhibition and the reorganization of the tombs of the kings and princes buried there.

«Conventus iste fundatricis reginae tumulo non parum illustratur». Il sepolcro di Eleonora d’Angiò in San Francesco a Catania / Vitolo, P.. - In: MÉLANGES DE L'ÉCOLE FRANÇAISE DE ROME. MOYEN AGE. - ISSN 1123-9883. - 192:2(2017), pp. 283-300.

«Conventus iste fundatricis reginae tumulo non parum illustratur». Il sepolcro di Eleonora d’Angiò in San Francesco a Catania

Vitolo P.
2017

Abstract

Fino al 1693 la chiesa di San Francesco a Catania ospitava la tomba della regina Eleonora d’Angiò (†1341), moglie di Federico III d’Aragona, di cui rimane oggi solo un frammento della lastra anteriore della cassa. A partire dall’analisi dei documenti d’archivio e dai testi di eruditi e storici locali che videro la sepoltura prima della sua distruzione, si formulano ipotesi sul suo originario assetto e sulle sue successive trasformazioni. Alcuni indizi inducono a credere che essa sia stata preservata, seppur dopo un radicale riallestimento, nel contesto della complessiva riorganizzazione degli spazi liturgici attuata, a Catania come altrove, in ottemperanza alle norme del Concilio di Trento. Sulla base di questa ricostruzione si ipotizza, inoltre, che la soluzione ideata in San Francesco possa aver ispirato un’analoga iniziativa nella vicina Cattedrale, dove si decise ugualmente di conservare e valorizzare la memoria della dinastia aragonese attraverso l’esposizione e il riallestimento delle tombe dei sovrani e dei principi lì sepolti. Until 1693 the church of San Francesco in Catania housed the tomb of Queen Eleanor of Anjou (†1341), the wife of king Frederick III of Aragon, of which today only a fragment of the front slab remains. Based on the analysis of archival documents and historical texts written by local historians who could see the tomb before its destruction, the essay formulates hypotheses on its original appearance and subsequent transformations. The tomb was preserved, although probably radically modified, in the context of the overall reorganization of the liturgical spaces conducted in Catania and elsewhere, in accordance with the rules established during the Council of Trent. It is assumed, moreover, that the solution conceived in San Francesco may have inspired a similar initiative in the nearby Cathedral, where it was similarly decided to preserve and enhance the memory of the Aragonese dynasty through the exhibition and the reorganization of the tombs of the kings and princes buried there.
2017
«Conventus iste fundatricis reginae tumulo non parum illustratur». Il sepolcro di Eleonora d’Angiò in San Francesco a Catania / Vitolo, P.. - In: MÉLANGES DE L'ÉCOLE FRANÇAISE DE ROME. MOYEN AGE. - ISSN 1123-9883. - 192:2(2017), pp. 283-300.
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