Il disagio assume oggi forme sempre più inquietanti. Le nuove famiglie mostrano una fragilità narcisistica che spinge ad aggirare il conflitto fra le generazioni e a indebolire la dimensione del desiderio autentico. La scuola attraversa una profonda crisi di autorità e credibilità, producendo disagio e dispersione di risorse e potenzialità umane. Il futuro, oggetto di profezie catastrofiche, appare chiuso alla possibilità e alla speranza. La distopia, altra faccia dell’utopia, ha il sopravvento. E ha sempre più successo come genere letterario: è un modo di immaginare l’avvenire esasperando i rischi del presente senza concedere alcun happy ending al lettore, con l’intenzione di colpirlo emotivamente e indurlo a riflettere. Grande fortuna registra da qualche anno anche la letteratura distopica per adolescenti. Ma questa presenta una differenza rispetto alla “sorella”: ruota intorno a giovani protagonisti in formazione che alla fine riescono a ribellarsi. Su questo registro il futuro è di nuovo immaginabile, seppure in forma di incubo che mette in scena la paura del ritorno di un Padre dispotico e violento, che tuttavia riattiva la speranza di poter vivere una sana dimensione di conflitto con gli adulti. Rivolto a psicologi, insegnanti e studiosi delle scienze umane, questo volume propone una lettura articolata della sfida che l’adolescenza lancia alla società adulta contemporanea, costringendola a riflettere sulle proprie questioni irrisolte sottese alle relazioni educative e alla rappresentazione del futuro.
Scene dal futuro. Adolescenza, educazione e distopia / Parrello, Santa. - 1251.3:(2018), pp. 1-169.
Scene dal futuro. Adolescenza, educazione e distopia
PARRELLO, SANTA
2018
Abstract
Il disagio assume oggi forme sempre più inquietanti. Le nuove famiglie mostrano una fragilità narcisistica che spinge ad aggirare il conflitto fra le generazioni e a indebolire la dimensione del desiderio autentico. La scuola attraversa una profonda crisi di autorità e credibilità, producendo disagio e dispersione di risorse e potenzialità umane. Il futuro, oggetto di profezie catastrofiche, appare chiuso alla possibilità e alla speranza. La distopia, altra faccia dell’utopia, ha il sopravvento. E ha sempre più successo come genere letterario: è un modo di immaginare l’avvenire esasperando i rischi del presente senza concedere alcun happy ending al lettore, con l’intenzione di colpirlo emotivamente e indurlo a riflettere. Grande fortuna registra da qualche anno anche la letteratura distopica per adolescenti. Ma questa presenta una differenza rispetto alla “sorella”: ruota intorno a giovani protagonisti in formazione che alla fine riescono a ribellarsi. Su questo registro il futuro è di nuovo immaginabile, seppure in forma di incubo che mette in scena la paura del ritorno di un Padre dispotico e violento, che tuttavia riattiva la speranza di poter vivere una sana dimensione di conflitto con gli adulti. Rivolto a psicologi, insegnanti e studiosi delle scienze umane, questo volume propone una lettura articolata della sfida che l’adolescenza lancia alla società adulta contemporanea, costringendola a riflettere sulle proprie questioni irrisolte sottese alle relazioni educative e alla rappresentazione del futuro.File | Dimensione | Formato | |
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