La rappresentazione dell’ambiente urbano deve rispondere a sempre nuove esigenze derivanti dal rapido mutare dei contesti, delle sensibilità culturali e degli strumenti di acquisizione e gestione delle informazioni, oltre che delle finalità comunicative. II contributo esemplifica un repertorio di modalità descrittive della complessità urbana la quale realizza vari ibridi, ricodificazioni, traduzioni semiotiche, che la trasformano in un potente generatore di nuove informazioni le quali offrono fertili spunti di approccio e sperimentazione, con ricadute in ambito formativo e operativo. La città di configura sempre più luogo di relazioni, nodo di una ben più vasta rete di interessi e infrastrutture, materiali e immateriali. I numerosi studi prodotti negli ultimi decenni esprimono l’esigenza di una riflessione disciplinare condotta sia a livello formativo che di ricerca, per confrontarsi sulle modalità di rappresentazione volte ad interpretare a complessità urbana come giacimento di risorse. Con riferimento ad alcuni luoghi urbani strategici per la risoluzione di vecchi e nuovi problemi funzionali e legati all’evoluzione dell’immagine urbana , si approfondiscono modalità descrittive di varia connotazione informativa e semantica, finalizzate ad evidenziare le potenzialità del Settore Disciplinare nel definire buone pratiche e competenze , nella necessaria coesistenza tra aspetti conoscitivi, comunicativi e operativi. Concetti quali frontiere, confini, reti, diventano chiavi di lettura per ricostruire i meccanismi della dinamica generatrice di differenze e similarità. Si vuole fornire un contributo ad un sistematico approccio alla rappresentazione della complessità urbana, esplicitando alcuni paradigmi interpretativi delle sue permanenze e delle sue trasformazioni. L’obiettivo è quello di valorizzare i diversi rapporti tra metodi, strumenti, e forme descrittive, che interagiscono e si consolidano in un percorso che collabora a costruire una conoscenza diffusa e trasferibile.
La rappresentazione dell'ambiente urbano, paradigmi e linguaggi / Papa, Lia M.. - (2017), pp. 1765-1772. (Intervento presentato al convegno 39° convegno Internazionale dei docenti delle discipline della rappresentazione tenutosi a Napoli nel 14,15,16 settembre 2017).
La rappresentazione dell'ambiente urbano, paradigmi e linguaggi
Lia M. Papa
2017
Abstract
La rappresentazione dell’ambiente urbano deve rispondere a sempre nuove esigenze derivanti dal rapido mutare dei contesti, delle sensibilità culturali e degli strumenti di acquisizione e gestione delle informazioni, oltre che delle finalità comunicative. II contributo esemplifica un repertorio di modalità descrittive della complessità urbana la quale realizza vari ibridi, ricodificazioni, traduzioni semiotiche, che la trasformano in un potente generatore di nuove informazioni le quali offrono fertili spunti di approccio e sperimentazione, con ricadute in ambito formativo e operativo. La città di configura sempre più luogo di relazioni, nodo di una ben più vasta rete di interessi e infrastrutture, materiali e immateriali. I numerosi studi prodotti negli ultimi decenni esprimono l’esigenza di una riflessione disciplinare condotta sia a livello formativo che di ricerca, per confrontarsi sulle modalità di rappresentazione volte ad interpretare a complessità urbana come giacimento di risorse. Con riferimento ad alcuni luoghi urbani strategici per la risoluzione di vecchi e nuovi problemi funzionali e legati all’evoluzione dell’immagine urbana , si approfondiscono modalità descrittive di varia connotazione informativa e semantica, finalizzate ad evidenziare le potenzialità del Settore Disciplinare nel definire buone pratiche e competenze , nella necessaria coesistenza tra aspetti conoscitivi, comunicativi e operativi. Concetti quali frontiere, confini, reti, diventano chiavi di lettura per ricostruire i meccanismi della dinamica generatrice di differenze e similarità. Si vuole fornire un contributo ad un sistematico approccio alla rappresentazione della complessità urbana, esplicitando alcuni paradigmi interpretativi delle sue permanenze e delle sue trasformazioni. L’obiettivo è quello di valorizzare i diversi rapporti tra metodi, strumenti, e forme descrittive, che interagiscono e si consolidano in un percorso che collabora a costruire una conoscenza diffusa e trasferibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
