Nella più comune nomenclatura architettonica, la parte di rivestimento degli edifici è quella in cui si esprime più chiaramente un’assimilazione della costruzione al linguaggio del corpo. Per definire l’involucro di un edificio si parla comunemente di “pelle” che, come quella umana, va opportunamente rivestita per proteggere e isolare e che, attraverso questa operazione di cucitura, finisce per assumere una forte simbologia, capace di riassumere una posizione culturale con la stessa evidenza che la scelta di un modo di vestire ha per quanto riguarda un personale stile di vita. Molti studi, da tempo, hanno messo in luce le similitudini esistenti tra il processo progettuale di architetti e stilisti. Da Adolf Loos in poi è evidente come l’architettura abbia assunto dalla sartoria l’essenzialità di un linguaggio antidecorativo, così come la moda abbia ripreso dalla tettonica costruttiva i modi per dare una consistenza strutturale all’abito. Qui, ovviamente, non si potrà neppure tentare di ripercorrere la complessità di questo rapporto, ma solo riassumere alcuni casi, tra i più eclatanti, di un processo osmotico in cui il rivestimento architettonico utilizza le medesime radici espressive dell’abbigliamento.

Cladding in Symbiosis
 with Fashion and Architecture / Il rivestimento in analogia tra moda e architettura / Morone, Alfonso. - In: AREA. - ISSN 0394-0055. - n.°156 anno XXIX 2018 gennaio(2018), pp. VI-VII.

Cladding in Symbiosis
 with Fashion and Architecture / Il rivestimento in analogia tra moda e architettura

Alfonso Morone
2018

Abstract

Nella più comune nomenclatura architettonica, la parte di rivestimento degli edifici è quella in cui si esprime più chiaramente un’assimilazione della costruzione al linguaggio del corpo. Per definire l’involucro di un edificio si parla comunemente di “pelle” che, come quella umana, va opportunamente rivestita per proteggere e isolare e che, attraverso questa operazione di cucitura, finisce per assumere una forte simbologia, capace di riassumere una posizione culturale con la stessa evidenza che la scelta di un modo di vestire ha per quanto riguarda un personale stile di vita. Molti studi, da tempo, hanno messo in luce le similitudini esistenti tra il processo progettuale di architetti e stilisti. Da Adolf Loos in poi è evidente come l’architettura abbia assunto dalla sartoria l’essenzialità di un linguaggio antidecorativo, così come la moda abbia ripreso dalla tettonica costruttiva i modi per dare una consistenza strutturale all’abito. Qui, ovviamente, non si potrà neppure tentare di ripercorrere la complessità di questo rapporto, ma solo riassumere alcuni casi, tra i più eclatanti, di un processo osmotico in cui il rivestimento architettonico utilizza le medesime radici espressive dell’abbigliamento.
2018
Cladding in Symbiosis
 with Fashion and Architecture / Il rivestimento in analogia tra moda e architettura / Morone, Alfonso. - In: AREA. - ISSN 0394-0055. - n.°156 anno XXIX 2018 gennaio(2018), pp. VI-VII.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/702959
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