Il lavoro presentato in questo libro descrive i lavori di analisi e di rilievo che hanno riguardato diversi teatri e anfiteatri della Campania, generando un date base di informazioni relativo ai dati materici, geometrici e dimensionali che definisce un nuovo livello informativo e che consente di prefigurare nuovi interventi di conservazione.Il patrimonio archeologico della regione Campania è senza dubbio tra i più ricchi e prestigiosi della nazione e rappresenta la memoria di molteplici momenti che nei secoli hanno reso grande la nostra cultura e di valore riconosciuto in tutto il mondo. L’evoluzione rapida e straordinaria delle strumentazioni tecnologiche lascia immaginare uno scenario prossimo dove si sviluppano sempre di più nuove modalità di fruizione del consistente patrimonio di beni culturali e costituisce un’interminabile risorsa di cui beneficiare in modi differenti. Una nuova epoca, che sviluppa nuovi modi di trasmettere il sapere, è inesorabilmente all’orizzonte grazie anche a sistemi che consentono la virtualizzazione degli spazi e modi avveniristici di rappresentazione dell’architettura.Le antiche rovine di quelle che un tempo furono magnifiche architetture possono rivivere nelle ricostruzioni virtuali e nelle visualizzazioni 3D, che rendono visibili elementi e configurazioni spaziali altrimenti solo immaginati. Il lavoro presentato in questo libro descrive i lavori di analisi e di rilievo che hanno riguardato diversi teatri e anfiteatri della Campania, generando un date base di informazioni relativo ai dati materici, geometrici e dimensionali che definisce un nuovo livello informativo e che consente di prefigurare nuovi interventi di conservazione. Tra le finalità di questo studio, condotto da un gruppo di ricerca dell’Università degli Studi di Napoli Federico II insieme a imprese specializzate in ICT (Information and Communication Technology), vi è quello di generare supporti di conoscenza che ibridano l’innovazione del rappresentare digitalmente i beni culturali con i fondamenti scientifici e operativi tradizionali.
Sistemi di conoscenza per l’Archeologia. I luoghi dei teatri e degli anfiteatri romani in Campania
M. Campi
2017
Abstract
Il lavoro presentato in questo libro descrive i lavori di analisi e di rilievo che hanno riguardato diversi teatri e anfiteatri della Campania, generando un date base di informazioni relativo ai dati materici, geometrici e dimensionali che definisce un nuovo livello informativo e che consente di prefigurare nuovi interventi di conservazione.Il patrimonio archeologico della regione Campania è senza dubbio tra i più ricchi e prestigiosi della nazione e rappresenta la memoria di molteplici momenti che nei secoli hanno reso grande la nostra cultura e di valore riconosciuto in tutto il mondo. L’evoluzione rapida e straordinaria delle strumentazioni tecnologiche lascia immaginare uno scenario prossimo dove si sviluppano sempre di più nuove modalità di fruizione del consistente patrimonio di beni culturali e costituisce un’interminabile risorsa di cui beneficiare in modi differenti. Una nuova epoca, che sviluppa nuovi modi di trasmettere il sapere, è inesorabilmente all’orizzonte grazie anche a sistemi che consentono la virtualizzazione degli spazi e modi avveniristici di rappresentazione dell’architettura.Le antiche rovine di quelle che un tempo furono magnifiche architetture possono rivivere nelle ricostruzioni virtuali e nelle visualizzazioni 3D, che rendono visibili elementi e configurazioni spaziali altrimenti solo immaginati. Il lavoro presentato in questo libro descrive i lavori di analisi e di rilievo che hanno riguardato diversi teatri e anfiteatri della Campania, generando un date base di informazioni relativo ai dati materici, geometrici e dimensionali che definisce un nuovo livello informativo e che consente di prefigurare nuovi interventi di conservazione. Tra le finalità di questo studio, condotto da un gruppo di ricerca dell’Università degli Studi di Napoli Federico II insieme a imprese specializzate in ICT (Information and Communication Technology), vi è quello di generare supporti di conoscenza che ibridano l’innovazione del rappresentare digitalmente i beni culturali con i fondamenti scientifici e operativi tradizionali.File | Dimensione | Formato | |
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