Il saggio presenta i primi risultati di un sondaggio finalizzato a tratteggiare un quadro d’insieme – codicologico e paleografico – della più antica circolazione dei Rerum vulgarium fragmenta di Francesco Petrarca, dagli anni in cui l’autore era ancora vivente fino al primo decennio del sec. XV, il limite oltre il quale la produzione dei nuovi libri in antiqua invaderà il mercato librario in Italia e in Europa, incidendo profondamente anche sulla tradizione del Canzoniere. Particolare attenzione viene riservata alla geometria della pagina, ottenuta grazie alla ricerca di precisi rapporti proporzionali tra gli spazi, alla preferenza per un numero fisso o variabile di righe e di colonne, al posizionamento e alla dimensione delle iniziali miniate; le scelte d’autore – meditate e ricche di significati – vengono messe a confronto con quelle di copisti più o meno noti, tra i quali spicca un discepolo d’eccezione, Giovanni Boccaccio.

Per la prima circolazione dei Rerum vulgarium fragmenta: i manoscritti antiquiores / Cursi, M.. - 29:(2014), pp. 225-262. (Intervento presentato al convegno Storia della scrittura e altre storie tenutosi a Roma nel 10-2010).

Per la prima circolazione dei Rerum vulgarium fragmenta: i manoscritti antiquiores

M. Cursi
2014

Abstract

Il saggio presenta i primi risultati di un sondaggio finalizzato a tratteggiare un quadro d’insieme – codicologico e paleografico – della più antica circolazione dei Rerum vulgarium fragmenta di Francesco Petrarca, dagli anni in cui l’autore era ancora vivente fino al primo decennio del sec. XV, il limite oltre il quale la produzione dei nuovi libri in antiqua invaderà il mercato librario in Italia e in Europa, incidendo profondamente anche sulla tradizione del Canzoniere. Particolare attenzione viene riservata alla geometria della pagina, ottenuta grazie alla ricerca di precisi rapporti proporzionali tra gli spazi, alla preferenza per un numero fisso o variabile di righe e di colonne, al posizionamento e alla dimensione delle iniziali miniate; le scelte d’autore – meditate e ricche di significati – vengono messe a confronto con quelle di copisti più o meno noti, tra i quali spicca un discepolo d’eccezione, Giovanni Boccaccio.
2014
978-88-218-1082-4
Per la prima circolazione dei Rerum vulgarium fragmenta: i manoscritti antiquiores / Cursi, M.. - 29:(2014), pp. 225-262. (Intervento presentato al convegno Storia della scrittura e altre storie tenutosi a Roma nel 10-2010).
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