Il contributo propone l’identificazione di un nuovo frammento del Decameron di Giovanni Boccaccio; il prezioso testimone, da assegnare al sec. XIVex., costituisce la carta di guardia iniziale di un manoscritto molto noto, contenente il Dittamondo di Fazio degli Uberti, il cod. Castiglioni 12 della Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. Le cattive condizioni di conservazione del supporto e gli estesi distacchi di inchiostro, che rendono difficoltosa la lettura, hanno impedito finora il suo riconoscimento; nel saggio viene inizialmente proposta la descrizione del frammento e la trascrizione integrale del testo; poi si tentano di tracciare le coordinate cronologiche e spaziali in cui può essere collocato; infine sono messe a fuoco le circostanze che portarono alla sua confezione e gli ambienti in cui trovò la sua prima circolazione. Le caratteristiche paleografiche e codicologiche che contraddistinguono la carta decameroniana qui segnalata – scrittura professionale di alto livello esecutivo, spazio per l’iniziale miniata lasciato in bianco, copia effettuata soltanto sul lato recto, reimpiego come carta di guardia –lasciano intendere che essa possa essere ritenuta più che il frammento superstite di un intero manoscritto, un’antica carta di prova, confezionata in vista della futura realizzazione di un codice.

Un’antica carta di prova del "Decameron" (Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, cod. Castiglioni 12)? / Cursi, M.. - In: STUDI SUL BOCCACCIO. - ISSN 0585-4997. - 37:(2009), pp. 105-126.

Un’antica carta di prova del "Decameron" (Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, cod. Castiglioni 12)?

M. CURSI
2009

Abstract

Il contributo propone l’identificazione di un nuovo frammento del Decameron di Giovanni Boccaccio; il prezioso testimone, da assegnare al sec. XIVex., costituisce la carta di guardia iniziale di un manoscritto molto noto, contenente il Dittamondo di Fazio degli Uberti, il cod. Castiglioni 12 della Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. Le cattive condizioni di conservazione del supporto e gli estesi distacchi di inchiostro, che rendono difficoltosa la lettura, hanno impedito finora il suo riconoscimento; nel saggio viene inizialmente proposta la descrizione del frammento e la trascrizione integrale del testo; poi si tentano di tracciare le coordinate cronologiche e spaziali in cui può essere collocato; infine sono messe a fuoco le circostanze che portarono alla sua confezione e gli ambienti in cui trovò la sua prima circolazione. Le caratteristiche paleografiche e codicologiche che contraddistinguono la carta decameroniana qui segnalata – scrittura professionale di alto livello esecutivo, spazio per l’iniziale miniata lasciato in bianco, copia effettuata soltanto sul lato recto, reimpiego come carta di guardia –lasciano intendere che essa possa essere ritenuta più che il frammento superstite di un intero manoscritto, un’antica carta di prova, confezionata in vista della futura realizzazione di un codice.
2009
Un’antica carta di prova del "Decameron" (Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, cod. Castiglioni 12)? / Cursi, M.. - In: STUDI SUL BOCCACCIO. - ISSN 0585-4997. - 37:(2009), pp. 105-126.
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