Gli autori ripercorrono e discutono i contributi del numero monografico di «Italia medioevale e umanistica», LIV, 2013, pubblicato in occasione del settimo Centenario della nascita di Giovanni Boccaccio e a lui interamente dedicato, grazie alla felice iniziativa della scuola di Giuseppe Billanovich, che pure in questo stesso anno avrebbe festeggiato il primo centenario della sua nascita. Prendendo le mosse dai saggi raccolti in IMU, ne sviluppano alcune linee di ricerca con simile approccio metodologico: analizzano le ricadute della situazione economico-patrimoniale del Certaldese sulla sua attività letteraria (sulla scorta del dossier fiscale ricavato dal lavoro in fieri sul suo Codice diplomatico); riflettono sulla sua lettura dei classici (in particolare Terenzio e Plinio), sulla sua attività di postillatore (che testimonia un’attenzione per gli aspetti grafico-linguistici del latino tutt’altro che trascurabile), sulla sua biblioteca (di cui conosciamo in buona parte mole e contenuto) e sul suo ruolo nella rimessa in circolazione del greco e nella traduzione dei poemi omerici affidata a Leonzio Pilato; ridefiniscono, da ultimo, alcuni aspetti dei suoi complessi rapporti con Paolino Veneto, Zanobi da Strada e Francesco Petrarca. The authors describe and discuss the papers in the journal «Italia medioevale e umanistica», LIV, 2013, a volume published on the occasion of the 7th centenary of Boccaccio's birth and entirely devoted to him, thanks to the successful initiative of the school of Giuseppe Billanovich, of whom the first centenary of birth fell on the same year 2013. Moving from IMU's papers the authors develop some lines of research with similar methodological approach: they analyze the impact of the financial situation of Boccaccio on his literary activity in the wake of the fiscal dossier extracted from the work in progress about his Codice diplomatico; they reflect on his reading of the classics (especially Terence and Pliny), on his marginal notes (which indicate a great attention to the graphic-linguistic aspects of Latin), on his library (which we know for the most part) and on his role in the circulation of the Greek and in promoting the translation of the Homeric poems by Leontius Pilatus; clarify, finally, some aspects of his complex relationships with Paolino Veneto, Zanobi da Strada and Petrarch.

Novità su Giovanni Boccaccio; un numero monografico di «Italia medioevale e umanistica» / Cursi, Marco; Monica, Berté. - In: STUDI SUL BOCCACCIO. - ISSN 0585-4997. - 43:(2015), pp. 233-262.

Novità su Giovanni Boccaccio; un numero monografico di «Italia medioevale e umanistica»

Marco Cursi;
2015

Abstract

Gli autori ripercorrono e discutono i contributi del numero monografico di «Italia medioevale e umanistica», LIV, 2013, pubblicato in occasione del settimo Centenario della nascita di Giovanni Boccaccio e a lui interamente dedicato, grazie alla felice iniziativa della scuola di Giuseppe Billanovich, che pure in questo stesso anno avrebbe festeggiato il primo centenario della sua nascita. Prendendo le mosse dai saggi raccolti in IMU, ne sviluppano alcune linee di ricerca con simile approccio metodologico: analizzano le ricadute della situazione economico-patrimoniale del Certaldese sulla sua attività letteraria (sulla scorta del dossier fiscale ricavato dal lavoro in fieri sul suo Codice diplomatico); riflettono sulla sua lettura dei classici (in particolare Terenzio e Plinio), sulla sua attività di postillatore (che testimonia un’attenzione per gli aspetti grafico-linguistici del latino tutt’altro che trascurabile), sulla sua biblioteca (di cui conosciamo in buona parte mole e contenuto) e sul suo ruolo nella rimessa in circolazione del greco e nella traduzione dei poemi omerici affidata a Leonzio Pilato; ridefiniscono, da ultimo, alcuni aspetti dei suoi complessi rapporti con Paolino Veneto, Zanobi da Strada e Francesco Petrarca. The authors describe and discuss the papers in the journal «Italia medioevale e umanistica», LIV, 2013, a volume published on the occasion of the 7th centenary of Boccaccio's birth and entirely devoted to him, thanks to the successful initiative of the school of Giuseppe Billanovich, of whom the first centenary of birth fell on the same year 2013. Moving from IMU's papers the authors develop some lines of research with similar methodological approach: they analyze the impact of the financial situation of Boccaccio on his literary activity in the wake of the fiscal dossier extracted from the work in progress about his Codice diplomatico; they reflect on his reading of the classics (especially Terence and Pliny), on his marginal notes (which indicate a great attention to the graphic-linguistic aspects of Latin), on his library (which we know for the most part) and on his role in the circulation of the Greek and in promoting the translation of the Homeric poems by Leontius Pilatus; clarify, finally, some aspects of his complex relationships with Paolino Veneto, Zanobi da Strada and Petrarch.
2015
Novità su Giovanni Boccaccio; un numero monografico di «Italia medioevale e umanistica» / Cursi, Marco; Monica, Berté. - In: STUDI SUL BOCCACCIO. - ISSN 0585-4997. - 43:(2015), pp. 233-262.
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