Il contributo ricostruisce il percorso grafico di due copisti professionisti vissuti a cavallo tra il sec. XIV e il XV, il senese Ghinozzo di Tommaso Allegretti, che trascriveva codici mentre era in esilio a Bologna, e un suo anonimo contemporaneo, che svolgeva la sua attività a Firenze. Entrambi trascrivono testi della nuova letteratura in volgare, mostrando una particolare predilezione per le opere del Boccaccio. I due copisti appartengono ad un circuito di compravendita di manoscritti a prezzo, ampiamente diffuso dalla metà del sec. XIV a Firenze, come in altre città italiane. La maggior parte dei codici appartenenti a tale circuito di produzione era di livello esecutivo basso: materiale scrittorio cartaceo, decorazione modesta o del tutto assente, tipologie grafiche prevalentemente mercantesche, cancelleresche o ibride. Nel saggio ci si sofferma sui metodi e sulle tecniche di copia adottati dai copisti appartenenti a tale ambito di produzione, del quale finora si avevano conoscenze assai ridotte.

Fare scrivere il Boccaccio: codici e copisti “a prezzo” fra Bologna e Firenze all’inizio del sec. XV / Cursi, M.. - In: STUDI SUL BOCCACCIO. - ISSN 0585-4997. - 30:(2002), pp. 321-344.

Fare scrivere il Boccaccio: codici e copisti “a prezzo” fra Bologna e Firenze all’inizio del sec. XV

M. CURSI
2002

Abstract

Il contributo ricostruisce il percorso grafico di due copisti professionisti vissuti a cavallo tra il sec. XIV e il XV, il senese Ghinozzo di Tommaso Allegretti, che trascriveva codici mentre era in esilio a Bologna, e un suo anonimo contemporaneo, che svolgeva la sua attività a Firenze. Entrambi trascrivono testi della nuova letteratura in volgare, mostrando una particolare predilezione per le opere del Boccaccio. I due copisti appartengono ad un circuito di compravendita di manoscritti a prezzo, ampiamente diffuso dalla metà del sec. XIV a Firenze, come in altre città italiane. La maggior parte dei codici appartenenti a tale circuito di produzione era di livello esecutivo basso: materiale scrittorio cartaceo, decorazione modesta o del tutto assente, tipologie grafiche prevalentemente mercantesche, cancelleresche o ibride. Nel saggio ci si sofferma sui metodi e sulle tecniche di copia adottati dai copisti appartenenti a tale ambito di produzione, del quale finora si avevano conoscenze assai ridotte.
2002
Fare scrivere il Boccaccio: codici e copisti “a prezzo” fra Bologna e Firenze all’inizio del sec. XV / Cursi, M.. - In: STUDI SUL BOCCACCIO. - ISSN 0585-4997. - 30:(2002), pp. 321-344.
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