Olga Lampe burattinaia per vocazione operante soprattutto a Roma a partire dai difficili anni del secondo conflitto, è un’artista sulla quale possiamo in questa sede soffermarci grazie ad un suo singolare “lascito” artistico e professionale, un diario nel quale la donna ripercorre sin dagli esordi la sua carriera di burattinaia intercalando scritti autografi e battuti a macchina, ritagli di giornale, disegni e fotografie. Abbiamo quindi assunto come principale serbatoio di preziose informazioni codesto album ricco anche di foto e disegni che ci ha consentito di ripercorrere l’esperienza artistica di questa burattinaia offrendoci utili spunti per cogliere i tratti peculiari del suo teatro minimale, per analizzarne la struttura narrativa, per sondarne le significazioni connotative, anche affettive e relazionali Album, quindi, quale paratassi dell’arte di Olga, che denota i caratteri del suo teatro ma parimenti ci offre la rappresentazione che ella articola, implementa e organizza, pagina dopo pagina, di tale sua vocazione, del suo mestiere di burattinaia e di come lo intendeva.
I burattini gentili di Olga. Un caso di teatro di figura tra eclettismo e tradizione, tra delicatezza e pragmatismo femminile / Baldi, Alberto. - In: VOCI. - ISSN 1827-5095. - XIV:(2017), pp. 185-211.
I burattini gentili di Olga. Un caso di teatro di figura tra eclettismo e tradizione, tra delicatezza e pragmatismo femminile
Alberto Baldi
2017
Abstract
Olga Lampe burattinaia per vocazione operante soprattutto a Roma a partire dai difficili anni del secondo conflitto, è un’artista sulla quale possiamo in questa sede soffermarci grazie ad un suo singolare “lascito” artistico e professionale, un diario nel quale la donna ripercorre sin dagli esordi la sua carriera di burattinaia intercalando scritti autografi e battuti a macchina, ritagli di giornale, disegni e fotografie. Abbiamo quindi assunto come principale serbatoio di preziose informazioni codesto album ricco anche di foto e disegni che ci ha consentito di ripercorrere l’esperienza artistica di questa burattinaia offrendoci utili spunti per cogliere i tratti peculiari del suo teatro minimale, per analizzarne la struttura narrativa, per sondarne le significazioni connotative, anche affettive e relazionali Album, quindi, quale paratassi dell’arte di Olga, che denota i caratteri del suo teatro ma parimenti ci offre la rappresentazione che ella articola, implementa e organizza, pagina dopo pagina, di tale sua vocazione, del suo mestiere di burattinaia e di come lo intendeva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.