Dopo aver esaminato il ruolo che le teorie delle violazioni positive del contratto e degli obblighi di protezione hanno assunto nell’evoluzione del moderno diritto tedesco dei rapporti obbligatori, l’indagine si sofferma sul problema degli effetti di protezione del contratto nei riguardi di terzi, anche alla luce della Schuldrechtsreform del 2002. Dal confronto tra i principali diritti continentali emerge la funzione rimediale degli istituti con i quali le Corti europee hanno esteso gli effetti di protezione del contratto a terzi, consistente nell’esigenza di fornire alla vittima una tutela (contrattuale) maggiormente vantaggiosa di quella delittuale, al fine sia di espandere l’area dei danni risarcibili tutelando interessi non protetti ai sensi della responsabilità extracontrattuale, sia di applicare un regime di imputazione della responsabilità più favorevole (sotto i profili dell’onere della prova e del suo oggetto) rispetto alla disciplina della responsabilità delittuale per colpa. In Francia, la stipulation pour autrui tacite ha consentito di estendere al terzo (spesso, una victime par ricochet) il regime di responsabilità oggettiva contrattuale conseguente all’inadempimento di un’obbligazione di sécurité “di risultato”. In Germania la dottrina degli obblighi di protezione e il pur controverso itinerario del Vertrag mit Schutzwirkung für Dritte hanno permesso sia di rimediare alle incongruenze del BGB in tema di responsabilità degli ausiliari (anche indipendenti) “nell’adempimento” e “nell’attività” (§§ 278 e 831 BGB), sia di invertire l’onere della prova a vantaggio del creditore e/o del terzo vittime del danno (§ 280, comma 1, BGB), sia di proteggere rapporti che altrimenti sarebbero risultati sforniti di una tutela extracontrattuale (ad es., danni meramente economici, danni da culpa in contrahendo e da contratti nulli, danni da inesatte informazioni, ecc.), sulla base della convinzione che debba essere proprio il contratto – e non la responsabilità delittuale – il tipico strumento di protezione degli interessi patrimoniali. Ma la “contrattualizzazione” della responsabilità nei riguardi di terzi non si rivela un fenomeno univoco e incontrovertibile, dipendendo da una serie di variabili e di caratteristiche strutturali che connotano un diritto in un determinato momento storico. La scienza giuridica francese, tendenzialmente fedele al principio de l’effet relatif des contrats (sia pure sulla base del consueto rapporto tra regola ed eccezione), dopo aver drasticamente ridimensionato la stipulation pour autrui tacite, si caratterizza per un collegamento sistematico con le regole della responsabilità extracontrattuale e sembra propendere, nei riguardi dei terzi, pur tra le critiche della dottrina e le proposte di riforma, per una forma di responsabilità delittuale da inadempimento anche nel settore dei groupes de contrats. Tuttavia, più che a una rigida partizione ispirata alle fonti dell’obbligazione, nel ricostruire gli itinerari della responsabilità civile sulla base di una regola di equivalenza e/o di fungibilità tra le soluzioni contrattuale o delittuale sembra opportuno ispirarsi, pragmaticamente e in concreto, ai diversi modelli d’imputazione, sulla base di un “diritto comune” che, soprattutto in taluni ambiti, dalla colpa conduce alla responsabilità oggettiva e all’assicurazione obbligatoria. Se si esamina il diritto delle obbligazioni sotto questo profilo, anziché sotto l’aspetto, tradizionale, delle fonti, la summa divisio è non più tra le responsabilità delittuale e contrattuale, bensì tra responsabilità oggettiva e responsabilità per colpa, nella consapevolezza della persistenza di regimi intermedi che coinvolgono, parallelamente, sia il torto sia il contratto. After looking at the role played by the theories of positiven Vertragsverletzungen and protective obligations within the evolution of contemporary German law system on obligatory relationships, this paper focuses on the issue of the effects of contractual protection for third parties - which constitutes an immediate consequence of the German Schutzpflichten category - also in view of the 2002 Schuldrechtsreform. By comparing the main Continental law systems, it emerges that French law - tendentiously close to the principle behind l’effet relatif des contrats - is characterised by systematic links with the rules of delictual liability. In German law, by contrast, the theory of protective obligations and, not least, the controversial views about Vertrag mit Schutzwirkung für Dritte have made it possible to maintain the traditionally typified system of delictual liability (§§ 823 e 826 BGB) and to remedy inconsistencies posed by the German Civil Code in matters of liability falling upon auxiliaries for "performance duty" and "activities" (§§ 278 e 831 BGB). Not only this, but they have also made it possible to look out for unprotected interests under the rules of delictual liability - such is, for instance, economic damages, damage arising from culpa in contrahendo or void contracts, damage resulting from inaccurate information, and so on. This is based on a strong belief that contractual relations rather than delictual liability itself should provide the typical instrument to safeguard economic interests. Yet, the need for "contractualization" to face up to liability falling upon third parties does not just prove to be a straightforward and incontestable phenomenon; rather, it is subordinate to a number of physiognomic variables and circumstances that provide a given system of law with its own features at a particular point in time. Following sharp adjustment of the stipulation pour autrui tacite principle even through existence of violated obligations of sécurité, French legal theorists now seem to be inclined toward a type of delictual liability arising from unperformed duties of third parties in the area of groupes de contrats as well. But this is not the end of the matter. More than just a rigid partition drawn upon the sources of legal obligations, the body of French case law does seem to get inspiration from several distinct models of imputable liability in pragmatic and concrete fashion, while still depicting the forms of contractual liability vs. delictual liability. The reason for this lies in the idea of "ordinary law" which provide for fault-based liability to actually move to objective liability and obligatory insurance under specific circumstances. If we examine the law of obligations from this crucial perspective rather than simply from the traditional perspective of regulatory sources, then the summa divisio will no longer amount to delictual liability as opposed to contractual liability, but rather to objective liability as opposed to fault liability, thus raising awareness over the persistence of intermediate frameworks in which both tort and contract liability are involved hand in hand.

CONTRATTO E PROTEZIONE DEL TERZO / Feola, Maria. - In: ANNUARIO DI DIRITTO COMPARATO E DI STUDI LEGISLATIVI. - ISSN 2039-9871. - 2017:(2017), pp. 803-851.

CONTRATTO E PROTEZIONE DEL TERZO

FEOLA, MARIA
2017

Abstract

Dopo aver esaminato il ruolo che le teorie delle violazioni positive del contratto e degli obblighi di protezione hanno assunto nell’evoluzione del moderno diritto tedesco dei rapporti obbligatori, l’indagine si sofferma sul problema degli effetti di protezione del contratto nei riguardi di terzi, anche alla luce della Schuldrechtsreform del 2002. Dal confronto tra i principali diritti continentali emerge la funzione rimediale degli istituti con i quali le Corti europee hanno esteso gli effetti di protezione del contratto a terzi, consistente nell’esigenza di fornire alla vittima una tutela (contrattuale) maggiormente vantaggiosa di quella delittuale, al fine sia di espandere l’area dei danni risarcibili tutelando interessi non protetti ai sensi della responsabilità extracontrattuale, sia di applicare un regime di imputazione della responsabilità più favorevole (sotto i profili dell’onere della prova e del suo oggetto) rispetto alla disciplina della responsabilità delittuale per colpa. In Francia, la stipulation pour autrui tacite ha consentito di estendere al terzo (spesso, una victime par ricochet) il regime di responsabilità oggettiva contrattuale conseguente all’inadempimento di un’obbligazione di sécurité “di risultato”. In Germania la dottrina degli obblighi di protezione e il pur controverso itinerario del Vertrag mit Schutzwirkung für Dritte hanno permesso sia di rimediare alle incongruenze del BGB in tema di responsabilità degli ausiliari (anche indipendenti) “nell’adempimento” e “nell’attività” (§§ 278 e 831 BGB), sia di invertire l’onere della prova a vantaggio del creditore e/o del terzo vittime del danno (§ 280, comma 1, BGB), sia di proteggere rapporti che altrimenti sarebbero risultati sforniti di una tutela extracontrattuale (ad es., danni meramente economici, danni da culpa in contrahendo e da contratti nulli, danni da inesatte informazioni, ecc.), sulla base della convinzione che debba essere proprio il contratto – e non la responsabilità delittuale – il tipico strumento di protezione degli interessi patrimoniali. Ma la “contrattualizzazione” della responsabilità nei riguardi di terzi non si rivela un fenomeno univoco e incontrovertibile, dipendendo da una serie di variabili e di caratteristiche strutturali che connotano un diritto in un determinato momento storico. La scienza giuridica francese, tendenzialmente fedele al principio de l’effet relatif des contrats (sia pure sulla base del consueto rapporto tra regola ed eccezione), dopo aver drasticamente ridimensionato la stipulation pour autrui tacite, si caratterizza per un collegamento sistematico con le regole della responsabilità extracontrattuale e sembra propendere, nei riguardi dei terzi, pur tra le critiche della dottrina e le proposte di riforma, per una forma di responsabilità delittuale da inadempimento anche nel settore dei groupes de contrats. Tuttavia, più che a una rigida partizione ispirata alle fonti dell’obbligazione, nel ricostruire gli itinerari della responsabilità civile sulla base di una regola di equivalenza e/o di fungibilità tra le soluzioni contrattuale o delittuale sembra opportuno ispirarsi, pragmaticamente e in concreto, ai diversi modelli d’imputazione, sulla base di un “diritto comune” che, soprattutto in taluni ambiti, dalla colpa conduce alla responsabilità oggettiva e all’assicurazione obbligatoria. Se si esamina il diritto delle obbligazioni sotto questo profilo, anziché sotto l’aspetto, tradizionale, delle fonti, la summa divisio è non più tra le responsabilità delittuale e contrattuale, bensì tra responsabilità oggettiva e responsabilità per colpa, nella consapevolezza della persistenza di regimi intermedi che coinvolgono, parallelamente, sia il torto sia il contratto. After looking at the role played by the theories of positiven Vertragsverletzungen and protective obligations within the evolution of contemporary German law system on obligatory relationships, this paper focuses on the issue of the effects of contractual protection for third parties - which constitutes an immediate consequence of the German Schutzpflichten category - also in view of the 2002 Schuldrechtsreform. By comparing the main Continental law systems, it emerges that French law - tendentiously close to the principle behind l’effet relatif des contrats - is characterised by systematic links with the rules of delictual liability. In German law, by contrast, the theory of protective obligations and, not least, the controversial views about Vertrag mit Schutzwirkung für Dritte have made it possible to maintain the traditionally typified system of delictual liability (§§ 823 e 826 BGB) and to remedy inconsistencies posed by the German Civil Code in matters of liability falling upon auxiliaries for "performance duty" and "activities" (§§ 278 e 831 BGB). Not only this, but they have also made it possible to look out for unprotected interests under the rules of delictual liability - such is, for instance, economic damages, damage arising from culpa in contrahendo or void contracts, damage resulting from inaccurate information, and so on. This is based on a strong belief that contractual relations rather than delictual liability itself should provide the typical instrument to safeguard economic interests. Yet, the need for "contractualization" to face up to liability falling upon third parties does not just prove to be a straightforward and incontestable phenomenon; rather, it is subordinate to a number of physiognomic variables and circumstances that provide a given system of law with its own features at a particular point in time. Following sharp adjustment of the stipulation pour autrui tacite principle even through existence of violated obligations of sécurité, French legal theorists now seem to be inclined toward a type of delictual liability arising from unperformed duties of third parties in the area of groupes de contrats as well. But this is not the end of the matter. More than just a rigid partition drawn upon the sources of legal obligations, the body of French case law does seem to get inspiration from several distinct models of imputable liability in pragmatic and concrete fashion, while still depicting the forms of contractual liability vs. delictual liability. The reason for this lies in the idea of "ordinary law" which provide for fault-based liability to actually move to objective liability and obligatory insurance under specific circumstances. If we examine the law of obligations from this crucial perspective rather than simply from the traditional perspective of regulatory sources, then the summa divisio will no longer amount to delictual liability as opposed to contractual liability, but rather to objective liability as opposed to fault liability, thus raising awareness over the persistence of intermediate frameworks in which both tort and contract liability are involved hand in hand.
2017
CONTRATTO E PROTEZIONE DEL TERZO / Feola, Maria. - In: ANNUARIO DI DIRITTO COMPARATO E DI STUDI LEGISLATIVI. - ISSN 2039-9871. - 2017:(2017), pp. 803-851.
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