Circa due terzi dei pazienti anziani con deterioramento cognitivo cadono ogni anno con una frequenza che è da 2 a 8 volte più alta della popolazione generale1 2. Le conseguenze delle cadute nell’anziano sono notevoli, tra cui la morbosità, la mortalità e l’istituzionalizzazione con sostanziale aumento dei costi per la sanità pubblica. I pazienti anziani affetti da demenza sono particolarmente inclini alle complicanze delle cadute per i noti disturbi della deambulazione e dell’equilibrio, per l’attenzione limitata, per la presenza di ipotensione ortostatica e soprattutto per il largo utilizzo di farmaci psicotropi. Sebbene gli interventi multifattoriali sono dimostrati efficaci nel ridurre le cadute, le prove che tali interventi, soprattutto farmacologici, possano essere efficaci nei pazienti con demenza è limitato. Gli inibitori delle colinesterasi e la memantina, antagonista non competitivo del recettore per il N-metil-D-aspartato (NMDA), recettore che viene attivato dal glutammato, sono i farmaci largamente utilizzati per trattare i sintomi della malattia di Alzheimer e di altre forme di demenza.
Farmaci per la demenza e rischio di cadute e sincope / Abete, P.. - In: GIORNALE DI GERONTOLOGIA. - ISSN 0017-0305. - 62:5(2014), pp. 230-231.
Farmaci per la demenza e rischio di cadute e sincope
Abete, P.
2014
Abstract
Circa due terzi dei pazienti anziani con deterioramento cognitivo cadono ogni anno con una frequenza che è da 2 a 8 volte più alta della popolazione generale1 2. Le conseguenze delle cadute nell’anziano sono notevoli, tra cui la morbosità, la mortalità e l’istituzionalizzazione con sostanziale aumento dei costi per la sanità pubblica. I pazienti anziani affetti da demenza sono particolarmente inclini alle complicanze delle cadute per i noti disturbi della deambulazione e dell’equilibrio, per l’attenzione limitata, per la presenza di ipotensione ortostatica e soprattutto per il largo utilizzo di farmaci psicotropi. Sebbene gli interventi multifattoriali sono dimostrati efficaci nel ridurre le cadute, le prove che tali interventi, soprattutto farmacologici, possano essere efficaci nei pazienti con demenza è limitato. Gli inibitori delle colinesterasi e la memantina, antagonista non competitivo del recettore per il N-metil-D-aspartato (NMDA), recettore che viene attivato dal glutammato, sono i farmaci largamente utilizzati per trattare i sintomi della malattia di Alzheimer e di altre forme di demenza.File | Dimensione | Formato | |
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