Il saggio è uno degli otto del numero monografico della rivista dal titolo Rapporto sullo stato degli ex ospedali psichiatrici in Italia (a cura dall’autrice) e restituisce alcuni degli esiti di attività di ricerca e didattica sviluppati in collaborazione con il Polo Archivistico ASL Napoli 1 sull’ex ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi di Napoli. Machines à soigner, gli ospedali psichiatrici, furono costruiti all’inizio del XX secolo in relazione a prescrizioni della medicina con una rispondenza precisa tra funzione e forma dell’architettura e delle cittadelle manicomiali. Dismessi dopo circa cento anni, proprio grazie a importanti revisioni del pensiero medico, i manicomi, importanti istituzioni foucaultiane in Italia e non solo, sono stati a lungo oggetto di una damnatio memoriae. Così, il primo obiettivo della ricerca ha riguardato la conoscenza dei luoghi. Attingendo a fonti documentarie e attraverso numerosi sopralluoghi si è acquisita una cospicua documentazione grafica, fotografica e di tradizione orale su un complesso ancor oggi sconosciuto ai più. Lo studio della tipologia di impianto urbano, delle architetture e degli spazi verdi dell’ospedale in relazione ad altri complessi italiani ed europei, e la verifica delle modificate condizioni contestuali, hanno costituito la premessa per l’elaborazione di scenari futuri per un patrimonio in abbandono. Nel saggio si sintetizzano ipotesi progettuali per la ri-immissione delle città dimenticate nelle dinamiche urbane, laddove i contesti che al momento della fondazione accoglievano gli ospedali isolati in zone salubri oggi sono quasi sempre densamente abitati, costellati di recinti industriali e attraversati da numerosi sistemi infrastrutturali. L’ipotesi è quella di un progetto aperto che, confrontandosi con istanze e condizioni modificate della città e della società, prevede diversi interventi, dal minimo al massimo, per tenere insieme storie, memorie e molteplici nuovi usi, spazi e abitanti. Machines à soigner, Psychiatric hospitals that were built in compliance with medical science prescriptions, according to a bijective relationship between form and use, and decommissioned after about one hundred years, have long been struck by a damnatio memoriae. The open project for re-introducing these forgotten cities into urban dynamic cycles, refers to the chance to plan smaller or larger interventions, which are compliant with a whole design that keeps together a diversity of stories, uses, accesses and contemporary spaces. A project embedding the issue of memory, without forgetting history. This text and its pictures deal with the foundation and with a possible re-interpretation of former psychiatric hospitals, with a focus on the former Leonardo Bianchi’s in Naples, which has been a case study both for research by design and for university teaching.

Le città dimenticate. Dalla città per la cura alla cura per la città | Forgotten cities. From the city for healthcare to healthcare for the city / D'Agostino, Angela. - In: FESTIVAL DELL'ARCHITETTURA MAGAZINE. - ISSN 2039-0491. - 41(2017), pp. 14-21. [10.12838/issn.20390491/n41.2017/1]

Le città dimenticate. Dalla città per la cura alla cura per la città | Forgotten cities. From the city for healthcare to healthcare for the city

Angela D'agostino
2017

Abstract

Il saggio è uno degli otto del numero monografico della rivista dal titolo Rapporto sullo stato degli ex ospedali psichiatrici in Italia (a cura dall’autrice) e restituisce alcuni degli esiti di attività di ricerca e didattica sviluppati in collaborazione con il Polo Archivistico ASL Napoli 1 sull’ex ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi di Napoli. Machines à soigner, gli ospedali psichiatrici, furono costruiti all’inizio del XX secolo in relazione a prescrizioni della medicina con una rispondenza precisa tra funzione e forma dell’architettura e delle cittadelle manicomiali. Dismessi dopo circa cento anni, proprio grazie a importanti revisioni del pensiero medico, i manicomi, importanti istituzioni foucaultiane in Italia e non solo, sono stati a lungo oggetto di una damnatio memoriae. Così, il primo obiettivo della ricerca ha riguardato la conoscenza dei luoghi. Attingendo a fonti documentarie e attraverso numerosi sopralluoghi si è acquisita una cospicua documentazione grafica, fotografica e di tradizione orale su un complesso ancor oggi sconosciuto ai più. Lo studio della tipologia di impianto urbano, delle architetture e degli spazi verdi dell’ospedale in relazione ad altri complessi italiani ed europei, e la verifica delle modificate condizioni contestuali, hanno costituito la premessa per l’elaborazione di scenari futuri per un patrimonio in abbandono. Nel saggio si sintetizzano ipotesi progettuali per la ri-immissione delle città dimenticate nelle dinamiche urbane, laddove i contesti che al momento della fondazione accoglievano gli ospedali isolati in zone salubri oggi sono quasi sempre densamente abitati, costellati di recinti industriali e attraversati da numerosi sistemi infrastrutturali. L’ipotesi è quella di un progetto aperto che, confrontandosi con istanze e condizioni modificate della città e della società, prevede diversi interventi, dal minimo al massimo, per tenere insieme storie, memorie e molteplici nuovi usi, spazi e abitanti. Machines à soigner, Psychiatric hospitals that were built in compliance with medical science prescriptions, according to a bijective relationship between form and use, and decommissioned after about one hundred years, have long been struck by a damnatio memoriae. The open project for re-introducing these forgotten cities into urban dynamic cycles, refers to the chance to plan smaller or larger interventions, which are compliant with a whole design that keeps together a diversity of stories, uses, accesses and contemporary spaces. A project embedding the issue of memory, without forgetting history. This text and its pictures deal with the foundation and with a possible re-interpretation of former psychiatric hospitals, with a focus on the former Leonardo Bianchi’s in Naples, which has been a case study both for research by design and for university teaching.
2017
Le città dimenticate. Dalla città per la cura alla cura per la città | Forgotten cities. From the city for healthcare to healthcare for the city / D'Agostino, Angela. - In: FESTIVAL DELL'ARCHITETTURA MAGAZINE. - ISSN 2039-0491. - 41(2017), pp. 14-21. [10.12838/issn.20390491/n41.2017/1]
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