La casa del Tasso a Sorrento: monumentalità e immaginario tra Decennio francese e Restaurazione borbonica

Nella storia del turismo occidentale la città di Sorrento è identificata come «Patria del Tasso». L'articolo ripercorre la costruzione di questa identità, che risale all'inizio del XIX secolo, quando, in Europa, la cultura pre-romantica rivalutò Torquato Tasso. I governi francesi a Napoli (1806-15) avevano interesse a produrre monumentalità per rafforzare il consenso politico e l'identità locale; la cultura del viaggio di piacere (in seguito turismo) era desiderosa di nuove attrazioni; la cultura artistica e figurativa scopriva il paesaggio costiero. L'articolo documenta anche la debolezza della consapevolezza della difesa del patrimonio culturale collettivo nel piccolo centro meridionale, rispetto alla forza del nazionalismo francese. Le fonti primarie di ricerca sono le guide, l'iconografia e le fonti archivistiche dell'inizio del XIX secolo. L'interpretazione si basa sulla storiografia dedicata all'epoca napoleonica e alla Restaurazione, al turismo, ai processi identitari, all'iconografia e alla storia della rappresentazione.