La presenza e la progressione delle calcificazioni vascolari (soprattutto quelle a carico delle arterie coronariche; CAC) sono fattori predittivi di eventi cardiovascolari (CV) sia nei pazienti incidenti che prevalenti in dialisi. La presenza, ed una più rapida progressione delle CAC, sono state rilevate anche in pazienti con ridotta funzione renale non in dialisi (CKD-pazienti). Poco è conosciuto sull’associazione tra presenza e progressione delle CAC ed eventi CV in CKD-pazienti. Scopo di questo studio è di valutare una potenziale relazione tra CAC ed eventi CV in CKD-pazienti. Sono stati studiati pazienti consecutivi (età>18 anni; stadio 2-5 CKD). Criteri di esclusione erano: scompenso cardiaco, aritmie, malattia coronarica, precedente infarto, by-pass o angioplastica delle coronarie. Esami biochimici di routine, calcemia, fosforemia, paratormone (PTH) erano misurati periodicamente; i risultati erano mediati ed usati per l’analisi statistica. Fattori di rischio tradizionali ed eventi CV erano registrati in ogni paziente. Le CAC erano valutate (total calcium score, TCS) mediante CT spirale effettuata all’inizio ed alla fine dello studio. La progressione delle CAC era calcolata secondo la formula: (TCS finale – TCS iniziale /giorni del follow-up x 365). I pazienti erano divisi in 3 gruppi: TCS<100, ≥100 ≤400,<400 Agatston Unità (AU). Curve di sopravvivenza erano costruite sul TCS basale e sulla progressione annualizzata. Sono stati valutati 181 pazienti per un periodo di 4 anni. Nessuna differenza è stata riscontrata nei 3 gruppi per sesso, eventi CV nel gentilizio, malattia renale, diabete, uso di statine, calcio antagonisti, chelanti del fosforo. Ipertensione arteriosa era meno frequente nei pazienti con TCS<100 AU (p<0.0001); la nefropatia ischemica era più frequente nei pazienti con TCS>400 AU (p<0.02). Calcio, fosforo, PTH, indici di infiammazione e di dislipidemia non erano fattori predittivi di CAC. Migliore sopravvivenza era osservata nei pazienti con TCS<100 AU (p<0.0017); nessuna differenza era osservata tra i gruppi con TCS ≥100≤400 e >400 AU. La sopravvivenza era peggiore nei pazienti con più rapida progressione (p<0.0068) anche se il TCS<100AU. Fattori predittivi di eventi CV erano diabete [HR: 2.81(1.09-7.22, CI); p<0.032], e alto TCS basale [HR: 2.81(1.07-7.38, CI); p<0.035]. I dati del presente studio indicano che nei CKD-pazienti (1) la presenza di CAC aumenta il rischio per eventi CV, (2) il rischio è presente anche per valore di TCS non elevato (<400AU), (3) la progressione di CAC è un fattore altamente predittivo di eventi CV anche in pazienti con basso TCS, (4) fattori predittivi di CAC sono il diabete ed alto TCS basale, (5) i marcatori del metabolismo minerale, della infiammazione e della dislipidemia non sono fattori predittivi di CAC.
CALCIFICAZIONI CORONARICHE ED EVENTI CARDIOVASCOLARI NEI PAZIENTI IN FASE CONSERVATIVA / Miranda, Ida; Corrao, S; Battaglia, Yuri; Buonanno, Elisa; Fimiani, Vanessa; Russo, Domenico; Ruocco, Carolina; Andreucci, VITTORIO EMANUELE. - In: GIORNALE ITALIANO DI NEFROLOGIA. - ISSN 1724-5990. - (2009). (Intervento presentato al convegno 50° Congresso Nazionale SIN - Bologna 7-10 Ottobre, 2009 tenutosi a Bologna nel 7-10 Ottobre, 2009).
CALCIFICAZIONI CORONARICHE ED EVENTI CARDIOVASCOLARI NEI PAZIENTI IN FASE CONSERVATIVA
MIRANDA, IDA;BATTAGLIA, YURI;BUONANNO, ELISA;FIMIANI, VANESSA;RUSSO, DOMENICO;RUOCCO, CAROLINA;ANDREUCCI, VITTORIO EMANUELE
2009
Abstract
La presenza e la progressione delle calcificazioni vascolari (soprattutto quelle a carico delle arterie coronariche; CAC) sono fattori predittivi di eventi cardiovascolari (CV) sia nei pazienti incidenti che prevalenti in dialisi. La presenza, ed una più rapida progressione delle CAC, sono state rilevate anche in pazienti con ridotta funzione renale non in dialisi (CKD-pazienti). Poco è conosciuto sull’associazione tra presenza e progressione delle CAC ed eventi CV in CKD-pazienti. Scopo di questo studio è di valutare una potenziale relazione tra CAC ed eventi CV in CKD-pazienti. Sono stati studiati pazienti consecutivi (età>18 anni; stadio 2-5 CKD). Criteri di esclusione erano: scompenso cardiaco, aritmie, malattia coronarica, precedente infarto, by-pass o angioplastica delle coronarie. Esami biochimici di routine, calcemia, fosforemia, paratormone (PTH) erano misurati periodicamente; i risultati erano mediati ed usati per l’analisi statistica. Fattori di rischio tradizionali ed eventi CV erano registrati in ogni paziente. Le CAC erano valutate (total calcium score, TCS) mediante CT spirale effettuata all’inizio ed alla fine dello studio. La progressione delle CAC era calcolata secondo la formula: (TCS finale – TCS iniziale /giorni del follow-up x 365). I pazienti erano divisi in 3 gruppi: TCS<100, ≥100 ≤400,<400 Agatston Unità (AU). Curve di sopravvivenza erano costruite sul TCS basale e sulla progressione annualizzata. Sono stati valutati 181 pazienti per un periodo di 4 anni. Nessuna differenza è stata riscontrata nei 3 gruppi per sesso, eventi CV nel gentilizio, malattia renale, diabete, uso di statine, calcio antagonisti, chelanti del fosforo. Ipertensione arteriosa era meno frequente nei pazienti con TCS<100 AU (p<0.0001); la nefropatia ischemica era più frequente nei pazienti con TCS>400 AU (p<0.02). Calcio, fosforo, PTH, indici di infiammazione e di dislipidemia non erano fattori predittivi di CAC. Migliore sopravvivenza era osservata nei pazienti con TCS<100 AU (p<0.0017); nessuna differenza era osservata tra i gruppi con TCS ≥100≤400 e >400 AU. La sopravvivenza era peggiore nei pazienti con più rapida progressione (p<0.0068) anche se il TCS<100AU. Fattori predittivi di eventi CV erano diabete [HR: 2.81(1.09-7.22, CI); p<0.032], e alto TCS basale [HR: 2.81(1.07-7.38, CI); p<0.035]. I dati del presente studio indicano che nei CKD-pazienti (1) la presenza di CAC aumenta il rischio per eventi CV, (2) il rischio è presente anche per valore di TCS non elevato (<400AU), (3) la progressione di CAC è un fattore altamente predittivo di eventi CV anche in pazienti con basso TCS, (4) fattori predittivi di CAC sono il diabete ed alto TCS basale, (5) i marcatori del metabolismo minerale, della infiammazione e della dislipidemia non sono fattori predittivi di CAC.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.