Negli studi sul fenomeno coloniale greco in Italia meridionale Sibari occupa una posizione preminente nonostante si disponga ancora oggi di una limitata documentazione letteraria e che le testimonianze archeologiche ed epigrafiche, nel loro insieme, siano anch’esse frammentarie. In particolare proprio la fase tardo arcaica appare nel complesso ancora poco nota. Per questa stessa fase la fonte numismatica è stata spesso utilizzata, pure in assenza di un quadro di riferimento analitico. Come è noto infatti, Sibari emette moneta prima del 510 a. C. e questo costituisce ancora oggi il più importante e sicuro ancoraggio ante quem per datare l’avvio della coniazione dell’argento nel mondo greco. Il lavoro è organizzato con riferimento a tre principali ambiti: è stato condotto un bilancio della ricerca storica e di quella archeologica relativa alla polis achea, contestualmente si è portato avanti lo studio della zecca per sequenza dei coni e l’esame del quadro di distribuzione dei rinvenimenti. Attenzione particolare è stata rivolta allo studio strutturale e quantitativo delle emissioni con l’intento di giungere ad una definizione degli aspetti funzionali specifici. In questa prospettiva si è ricercato, sul piano comparativo, un confronto con le esperienze monetali delle zecche greche coeve di struttura nota. Tale ricerca ponendo l’accento sui problemi di attribuzione, di consistenza e di condizione giuridica della documentazione monetale, ha quindi mirato a definire con maggior dettaglio, anche in senso cronologico, le fasi di affermazione e consolidamento del dominio territoriale di Sibari noto in alcune sue componenti non greche solo dall’etnico apposto su rare emissioni incuse.

58. La moneta di Sibari / Spagnoli, Emanuela. - (2009), pp. 28-28. (Intervento presentato al convegno XIV International Numismatic Congress tenutosi a Glasgow nel 30 Agosto-4 Settembre 2009).

58. La moneta di Sibari

SPAGNOLI, Emanuela
2009

Abstract

Negli studi sul fenomeno coloniale greco in Italia meridionale Sibari occupa una posizione preminente nonostante si disponga ancora oggi di una limitata documentazione letteraria e che le testimonianze archeologiche ed epigrafiche, nel loro insieme, siano anch’esse frammentarie. In particolare proprio la fase tardo arcaica appare nel complesso ancora poco nota. Per questa stessa fase la fonte numismatica è stata spesso utilizzata, pure in assenza di un quadro di riferimento analitico. Come è noto infatti, Sibari emette moneta prima del 510 a. C. e questo costituisce ancora oggi il più importante e sicuro ancoraggio ante quem per datare l’avvio della coniazione dell’argento nel mondo greco. Il lavoro è organizzato con riferimento a tre principali ambiti: è stato condotto un bilancio della ricerca storica e di quella archeologica relativa alla polis achea, contestualmente si è portato avanti lo studio della zecca per sequenza dei coni e l’esame del quadro di distribuzione dei rinvenimenti. Attenzione particolare è stata rivolta allo studio strutturale e quantitativo delle emissioni con l’intento di giungere ad una definizione degli aspetti funzionali specifici. In questa prospettiva si è ricercato, sul piano comparativo, un confronto con le esperienze monetali delle zecche greche coeve di struttura nota. Tale ricerca ponendo l’accento sui problemi di attribuzione, di consistenza e di condizione giuridica della documentazione monetale, ha quindi mirato a definire con maggior dettaglio, anche in senso cronologico, le fasi di affermazione e consolidamento del dominio territoriale di Sibari noto in alcune sue componenti non greche solo dall’etnico apposto su rare emissioni incuse.
2009
58. La moneta di Sibari / Spagnoli, Emanuela. - (2009), pp. 28-28. (Intervento presentato al convegno XIV International Numismatic Congress tenutosi a Glasgow nel 30 Agosto-4 Settembre 2009).
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