Nel corso degli anni Novanta il sistema bancario italiano è stato interessato da profondi cambiamenti, principalmente incentrati su privatizzazione, despecializzazione e concentrazione. Nel Mezzogiorno tali dinamiche, intrecciandosi con il progressivo sfaldarsi del modello di economia assistita e con l’avvio di una nuova filosofia di sostegno allo sviluppo, hanno determinato la fine dell’indipendenza degli istituti di credito locali, bersaglio delle operazioni di concentrazione da parte di gruppi bancari esterni. A tutt’oggi, il saldo costi/benefici di questo processo resta incerto; se è vero che le attività di intermediazione e le politiche del credito hanno guadagnato una nuova efficienza, l’aumento della distanza funzionale, ossia della distanza tra il territorio e il “cervello” della banca, ha d’altro canto compromesso il legame con l’apparato produttivo locale, per la maggior parte composto da piccole imprese. Il contributo si propone, pertanto, di far luce sugli effetti positivi e negativi del consolidamento, delineando evoluzione e caratteristiche attuali del sistema creditizio italiano e meridionale, anche alla luce della crisi economica attuale, in cui le difficoltà delle imprese si ripercuotono sulle banche, traducendosi in un forte aumento delle sofferenze.

Aspetti territoriali del rapporto tra banche e imprese nel Mezzogiorno (1994-2014) / Simonetti, Lucia. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA. - ISSN 1121-7820. - 9:3-4(2016), pp. 347-364. [10.13128/bsgi.v9i3-4.486]

Aspetti territoriali del rapporto tra banche e imprese nel Mezzogiorno (1994-2014).

SIMONETTI, LUCIA
2016

Abstract

Nel corso degli anni Novanta il sistema bancario italiano è stato interessato da profondi cambiamenti, principalmente incentrati su privatizzazione, despecializzazione e concentrazione. Nel Mezzogiorno tali dinamiche, intrecciandosi con il progressivo sfaldarsi del modello di economia assistita e con l’avvio di una nuova filosofia di sostegno allo sviluppo, hanno determinato la fine dell’indipendenza degli istituti di credito locali, bersaglio delle operazioni di concentrazione da parte di gruppi bancari esterni. A tutt’oggi, il saldo costi/benefici di questo processo resta incerto; se è vero che le attività di intermediazione e le politiche del credito hanno guadagnato una nuova efficienza, l’aumento della distanza funzionale, ossia della distanza tra il territorio e il “cervello” della banca, ha d’altro canto compromesso il legame con l’apparato produttivo locale, per la maggior parte composto da piccole imprese. Il contributo si propone, pertanto, di far luce sugli effetti positivi e negativi del consolidamento, delineando evoluzione e caratteristiche attuali del sistema creditizio italiano e meridionale, anche alla luce della crisi economica attuale, in cui le difficoltà delle imprese si ripercuotono sulle banche, traducendosi in un forte aumento delle sofferenze.
2016
Aspetti territoriali del rapporto tra banche e imprese nel Mezzogiorno (1994-2014) / Simonetti, Lucia. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA. - ISSN 1121-7820. - 9:3-4(2016), pp. 347-364. [10.13128/bsgi.v9i3-4.486]
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