Povertà è sua madre. Ragione filosofica e nuovo pensiero apre senz’altro nuovi orizzonti ermeneutici di un pensiero che, da Rosenzweig (e Cohen) a Buber e Lévinas,è ancora al centro del dibattito etico In questo libro vi è ben più di una ricognizione critica o di un angolo visuale particolare del Nuovo Pensiero perché il dettato di Mariangela Caporale rapirà il lettore innanzi tutto per la profonda innovazione del metodo investigativo, teso a esporre la risignificazione del pensiero biblico non solo come un possibile esito del pensiero novecentesco che giunge fino a noi ancora gravido di insegnamenti. Ma soprattutto perché è la “filosofia” tout court che rientra in gioco, e proprio nei suoi più originari e archetipici segni.
Presentazione a: M. Caporale, Povertà è sua madre. Ragione filosofica e nuovo pensiero, Aracne, Roma, 2016 / Amodio, Paolo; Caporale, Mariangela. - (2016), pp. 9-13.
Presentazione a: M. Caporale, Povertà è sua madre. Ragione filosofica e nuovo pensiero, Aracne, Roma, 2016
AMODIO, PAOLO;CAPORALE, MARIANGELA
2016
Abstract
Povertà è sua madre. Ragione filosofica e nuovo pensiero apre senz’altro nuovi orizzonti ermeneutici di un pensiero che, da Rosenzweig (e Cohen) a Buber e Lévinas,è ancora al centro del dibattito etico In questo libro vi è ben più di una ricognizione critica o di un angolo visuale particolare del Nuovo Pensiero perché il dettato di Mariangela Caporale rapirà il lettore innanzi tutto per la profonda innovazione del metodo investigativo, teso a esporre la risignificazione del pensiero biblico non solo come un possibile esito del pensiero novecentesco che giunge fino a noi ancora gravido di insegnamenti. Ma soprattutto perché è la “filosofia” tout court che rientra in gioco, e proprio nei suoi più originari e archetipici segni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.