Può ritenersi conforme a Costituzione un’organizzazione della giustizia, che sacrifichi le ragioni di specializzazione del Tribunale per i minorenni in nome dell’efficienza del processo civile?. Eppure è evidente la profonda distonia di oggetto, di contenuto, di finalità e di ratio; è evidente la disomogeneità teleologica, non attenuata dall’ambizione di istituire il tribunale della famiglia e della persona. Le attribuzioni di questa nuova Istituzione sarebbero comunque generalizzate, aspecifiche rispetto ai bisogni differenziati, che si rinvengono negli artt. 2, 3, 29, 30, 31, 34, 37 e 48 Cost., nei i principi costituzionali che si estendono al minore, prescindendo dall’età, e con essi nei diritti dell’indagato e/o dell’imputato, o, all’opposto, della vittima del reato.
Perché no alla soppressione del Tribunale per i minorenni / Iasevoli, Clelia. - In: DIRITTO E GIUSTIZIA MINORILE. - ISSN 2280-4323. - 1/2 2016(2016), pp. 15-17.
Perché no alla soppressione del Tribunale per i minorenni
IASEVOLI, CLELIA
2016
Abstract
Può ritenersi conforme a Costituzione un’organizzazione della giustizia, che sacrifichi le ragioni di specializzazione del Tribunale per i minorenni in nome dell’efficienza del processo civile?. Eppure è evidente la profonda distonia di oggetto, di contenuto, di finalità e di ratio; è evidente la disomogeneità teleologica, non attenuata dall’ambizione di istituire il tribunale della famiglia e della persona. Le attribuzioni di questa nuova Istituzione sarebbero comunque generalizzate, aspecifiche rispetto ai bisogni differenziati, che si rinvengono negli artt. 2, 3, 29, 30, 31, 34, 37 e 48 Cost., nei i principi costituzionali che si estendono al minore, prescindendo dall’età, e con essi nei diritti dell’indagato e/o dell’imputato, o, all’opposto, della vittima del reato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.