Nel decennio successivo al secondo dopoguerra, l’evoluzione del Mezzogiorno si inserì nel dibattito sulle aree sottosviluppate del mondo. A tale orientamento diede un impulso decisivo il Nuovo Meridionalismo, nell’allacciare stabili contatti e scambi di idee con i maggiori esperti dello sviluppo a livello mondiale. La Rivista “Informazioni Svimez”, che iniziò le sue pubblicazioni nel gennaio del 1948, ne è tra le testimonianze più valide ed esaustive. La sua diffusione raggiunse ben presto un pubblico ampio e qualificato, soprattutto tra le principali agenzie di credito internazionale. Il periodico dunque documenta la portata culturale dell’impegno meridionalista volto ad affrontare i divari che caratterizzavano l’economia italiana nel più generale processo di ricostruzione europea e mondiale. Pubblicato con cadenza settimanale, mantenne nel tempo una forte schematicità nell’organizzazione dei contenuti. A partire dagli inizi degli anni Cinquanta, il Bollettino, come usualmente si definiva “Informazioni Svimez”, si intrecciò con la complessa vicenda della Cassa per il Mezzogiorno e intensificò, a partire dal 1952 e fino al 1964, l’approfondimento dei temi del sottosviluppo con la pubblicazione di supplementi, in cui si riportavano saggi e documenti di grande rilevanza nell’ambito del dibattito di politica economica a livello mondiale. In questa ottica, Informazioni Svimez recepì quanto si dibatteva e si realizzava sui temi dello sviluppo, pubblicando puntualmente rapporti aggiornati su teorie, paesi e istituzioni mondiali protesi alla cooperazione.
Divari da colmare. La politica per il Mezzogiorno e la ricostruzione europea e mondiale nell’orizzonte culturale di Informazioni Svimez (1948-1957) / Dandolo, Francesco. - In: MONDO CONTEMPORANEO. - ISSN 1825-8905. - 2/2016(2016), pp. 15-59.
Divari da colmare. La politica per il Mezzogiorno e la ricostruzione europea e mondiale nell’orizzonte culturale di Informazioni Svimez (1948-1957)
DANDOLO, FRANCESCO
2016
Abstract
Nel decennio successivo al secondo dopoguerra, l’evoluzione del Mezzogiorno si inserì nel dibattito sulle aree sottosviluppate del mondo. A tale orientamento diede un impulso decisivo il Nuovo Meridionalismo, nell’allacciare stabili contatti e scambi di idee con i maggiori esperti dello sviluppo a livello mondiale. La Rivista “Informazioni Svimez”, che iniziò le sue pubblicazioni nel gennaio del 1948, ne è tra le testimonianze più valide ed esaustive. La sua diffusione raggiunse ben presto un pubblico ampio e qualificato, soprattutto tra le principali agenzie di credito internazionale. Il periodico dunque documenta la portata culturale dell’impegno meridionalista volto ad affrontare i divari che caratterizzavano l’economia italiana nel più generale processo di ricostruzione europea e mondiale. Pubblicato con cadenza settimanale, mantenne nel tempo una forte schematicità nell’organizzazione dei contenuti. A partire dagli inizi degli anni Cinquanta, il Bollettino, come usualmente si definiva “Informazioni Svimez”, si intrecciò con la complessa vicenda della Cassa per il Mezzogiorno e intensificò, a partire dal 1952 e fino al 1964, l’approfondimento dei temi del sottosviluppo con la pubblicazione di supplementi, in cui si riportavano saggi e documenti di grande rilevanza nell’ambito del dibattito di politica economica a livello mondiale. In questa ottica, Informazioni Svimez recepì quanto si dibatteva e si realizzava sui temi dello sviluppo, pubblicando puntualmente rapporti aggiornati su teorie, paesi e istituzioni mondiali protesi alla cooperazione.File | Dimensione | Formato | |
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