Il saggio propone una rilettura dei molteplici percorsi del neomedievalismo a Napoli, delineando una parabola che muove dalle precoci anticipazioni di inizio Ottocento, raggiunge un acme negli anni 1850-70, attraverso l’opera di Errico Alvino, si contamina progressivamente con l’eclettismo e infine tramonta ai primi decenni del Novecento con i visionari progetti di Lamont Young. Di Alvino, in particolare, è ripercorsa l’intera carriera, focalizzandone l’opera sia a scala architettonica che urbana, per soffermarsi sul più specifico ambito dei progetti per le facciate di tre insigni cattedrali, in bilico tra restauro, completamento e innovazione, che assumono anche valenza nazionale: Firenze, Amalfi e Napoli. Specifica attenzione è rivolta al variegato campo del restauro dei monumenti, che comprende abbellimenti, completamenti e ripristini in stile, portati avanti – oltre che da Alvino e i suoi allievi – anche da figure come Federico Travaglini, oggetto di ulteriore approfondimento. Conclude il saggio, infine, una riflessione sulla transizione dal neomedievalismo all’eclettismo, testimoniata sullo scorcio del secolo dalle utopistiche proposte di Lamont Young, sia a scala urbana – come il Rione Venezia, ispirato anche per gli stili architettonici alla città lagunare – che architettonica, come le fiabesche dimore realizzate per sé e per i parenti.

Da Errico Alvino a Lamont Young: percorsi del neomedievalismo a Napoli tra invenzione e restauro / Pane, Andrea. - In: ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA. - ISSN 1126-6236. - XXI:(2016), pp. 56-73.

Da Errico Alvino a Lamont Young: percorsi del neomedievalismo a Napoli tra invenzione e restauro

PANE, ANDREA
2016

Abstract

Il saggio propone una rilettura dei molteplici percorsi del neomedievalismo a Napoli, delineando una parabola che muove dalle precoci anticipazioni di inizio Ottocento, raggiunge un acme negli anni 1850-70, attraverso l’opera di Errico Alvino, si contamina progressivamente con l’eclettismo e infine tramonta ai primi decenni del Novecento con i visionari progetti di Lamont Young. Di Alvino, in particolare, è ripercorsa l’intera carriera, focalizzandone l’opera sia a scala architettonica che urbana, per soffermarsi sul più specifico ambito dei progetti per le facciate di tre insigni cattedrali, in bilico tra restauro, completamento e innovazione, che assumono anche valenza nazionale: Firenze, Amalfi e Napoli. Specifica attenzione è rivolta al variegato campo del restauro dei monumenti, che comprende abbellimenti, completamenti e ripristini in stile, portati avanti – oltre che da Alvino e i suoi allievi – anche da figure come Federico Travaglini, oggetto di ulteriore approfondimento. Conclude il saggio, infine, una riflessione sulla transizione dal neomedievalismo all’eclettismo, testimoniata sullo scorcio del secolo dalle utopistiche proposte di Lamont Young, sia a scala urbana – come il Rione Venezia, ispirato anche per gli stili architettonici alla città lagunare – che architettonica, come le fiabesche dimore realizzate per sé e per i parenti.
2016
Da Errico Alvino a Lamont Young: percorsi del neomedievalismo a Napoli tra invenzione e restauro / Pane, Andrea. - In: ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA. - ISSN 1126-6236. - XXI:(2016), pp. 56-73.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/661566
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