Entro un disegno di ricerca-intervento che ha mostrato i benefici della scrittura espressiva con genitori di bambini affetti da LLA in fase off-therapy (Martino et al. 2012), il presente contributo vuole comprendere attraverso quali processi di costruzione del significato la scrittura ha promosso integrazione del trauma; riflettendo sui diversi usi/funzioni svolte dal dispositivo della scrittura. Gli scritti, strutturati secondo il GWDP, sono stati organizzati in tre gruppi in ragione del punteggio al follow-up dell’intervento. Gli scritti sono stati analizzati con il metodo di codifica qualitativa di Auberbach e Silverstein (2003). L’analisi mostra quattro costrutti della significazione: searching for meaning, costruendo il nesso emozioni/pensieri, rivalutazione dell’evento, ri-costruzione del tempo futuro che si declinano diversamente entro i tre gruppi. Inoltre coloro che ottengono ottimi miglioramenti, sembrano utilizzare la scrittura come opportunità di sostegno intesa con la stessa valenza trasformativa attribuita ai supporti contestuali attivati già durante il percorso ospedaliero. Coloro che peggiorano, di contro, sembrano utilizzare la scrittura per ri-posizionare il trauma, isomorficamente a quanto vissuto durante la malattia, al centro del racconto; il trauma, significato come insieme di brandelli di esperienze concrete, ri-copre uno spazio elettivo nel ri-attraversamento della storia, ritornando in salienza laddove lo scrivente tenta di liberarsene. Coloro che mostrano un buon livello di miglioramento, sembrano utilizzare la scrittura per lavorare su una costruzione di significati a fronte di una messa in ordine degli eventi e della possibilità di riguardare, da un’angolatura più distante, la propria storia. La scrittura sembra fornire la protezione necessaria per dare nome al vuoto, mettere in dialogo parti di sé e dell’esperienza, riconoscendo nuovi nessi ma lasciando spazi insaturi e ponti ancora da costruire nel rapporto con la realtà.

Dalle parole ai processi: la costruzione del significato in scritti di genitori di bambini affetti da LLA in fase off-therapy / Martino, MARIA LUISA. - (2013), pp. 191-191. (Intervento presentato al convegno XV Congresso nazionale AIP della sezione di psicologia clinica e dinamica tenutosi a Napoli nel 27-29 settembre).

Dalle parole ai processi: la costruzione del significato in scritti di genitori di bambini affetti da LLA in fase off-therapy

MARTINO, MARIA LUISA
2013

Abstract

Entro un disegno di ricerca-intervento che ha mostrato i benefici della scrittura espressiva con genitori di bambini affetti da LLA in fase off-therapy (Martino et al. 2012), il presente contributo vuole comprendere attraverso quali processi di costruzione del significato la scrittura ha promosso integrazione del trauma; riflettendo sui diversi usi/funzioni svolte dal dispositivo della scrittura. Gli scritti, strutturati secondo il GWDP, sono stati organizzati in tre gruppi in ragione del punteggio al follow-up dell’intervento. Gli scritti sono stati analizzati con il metodo di codifica qualitativa di Auberbach e Silverstein (2003). L’analisi mostra quattro costrutti della significazione: searching for meaning, costruendo il nesso emozioni/pensieri, rivalutazione dell’evento, ri-costruzione del tempo futuro che si declinano diversamente entro i tre gruppi. Inoltre coloro che ottengono ottimi miglioramenti, sembrano utilizzare la scrittura come opportunità di sostegno intesa con la stessa valenza trasformativa attribuita ai supporti contestuali attivati già durante il percorso ospedaliero. Coloro che peggiorano, di contro, sembrano utilizzare la scrittura per ri-posizionare il trauma, isomorficamente a quanto vissuto durante la malattia, al centro del racconto; il trauma, significato come insieme di brandelli di esperienze concrete, ri-copre uno spazio elettivo nel ri-attraversamento della storia, ritornando in salienza laddove lo scrivente tenta di liberarsene. Coloro che mostrano un buon livello di miglioramento, sembrano utilizzare la scrittura per lavorare su una costruzione di significati a fronte di una messa in ordine degli eventi e della possibilità di riguardare, da un’angolatura più distante, la propria storia. La scrittura sembra fornire la protezione necessaria per dare nome al vuoto, mettere in dialogo parti di sé e dell’esperienza, riconoscendo nuovi nessi ma lasciando spazi insaturi e ponti ancora da costruire nel rapporto con la realtà.
2013
978-88-8338-144-7
Dalle parole ai processi: la costruzione del significato in scritti di genitori di bambini affetti da LLA in fase off-therapy / Martino, MARIA LUISA. - (2013), pp. 191-191. (Intervento presentato al convegno XV Congresso nazionale AIP della sezione di psicologia clinica e dinamica tenutosi a Napoli nel 27-29 settembre).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/661401
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact