Riassunto Il riconoscimento e l’interpretazione di elementi tettonici, litostratigrafici e geomorfologici, antichi o recenti, nonché di strutture geoarcheologiche in quanto geoindicatori, sono utili per ricostruire l’evoluzione dei vari morfotipi costieri, di cui si analizzano alcuni casi studio. I recenti studi dell’ambiente marino costiero della Campania hanno aggiornato il quadro geomorfologico e sedimentario. La suddivisione in principali ambienti (spiaggia emersa e sommersa, falesia e piede di falesia) ha permesso di raggruppare aree con processi simili, attivi o meno, e correlare le forme alle zone emerse. Va studiata anche la fascia dunare, poiché riveste un ruolo basilare nell’equilibrio ambientale del sistema di spiaggia. Gli effetti dell’erosione si riflettono pure sulla vegetazione, che mostra un forte stato di stress. I processi erosivi sono messi in relazione con le pressioni antropiche che hanno agito nel tempo in modo diretto o meno, innescando o accelerando fenomeni che riducono la resilienza del sistema naturale. Abstract Recognition and interpretation of tectonic, lithostratigraphic and geomorphic elements, ancient or recent, and geoarchaeological structures, represent useful geoindicators to reconstruct coastal dynamics. The recent coastal geological mapping of Campania provided a new reading of the coastland. In this way, the surveys update the whole geomorphologic and sedimentologic framework. Sea cliff and cliff base, emerged and submerged beach should be surveyed, with the aim to group waterscapes with same processes and correlate their shapes. Also the coastal dune should be studied, as it plays a key role in the balance of a littoral for its positive effect on beach system. Among factors contributing to coastal erosion, the anthropogenic pressure acts a reduction of resilience of natural system
Pennetta M., Nappi R., Sica M., Stanislao C. e Donadio C / Pennetta, M.; Nappi, R.; Sica, M.; Stanislao, Corrado; Donadio, C.. - In: RETICULA. - ISSN 2283-9232. - 10:(2015), pp. 76-83.
Pennetta M., Nappi R., Sica M., Stanislao C. e Donadio C.
STANISLAO, CORRADO;
2015
Abstract
Riassunto Il riconoscimento e l’interpretazione di elementi tettonici, litostratigrafici e geomorfologici, antichi o recenti, nonché di strutture geoarcheologiche in quanto geoindicatori, sono utili per ricostruire l’evoluzione dei vari morfotipi costieri, di cui si analizzano alcuni casi studio. I recenti studi dell’ambiente marino costiero della Campania hanno aggiornato il quadro geomorfologico e sedimentario. La suddivisione in principali ambienti (spiaggia emersa e sommersa, falesia e piede di falesia) ha permesso di raggruppare aree con processi simili, attivi o meno, e correlare le forme alle zone emerse. Va studiata anche la fascia dunare, poiché riveste un ruolo basilare nell’equilibrio ambientale del sistema di spiaggia. Gli effetti dell’erosione si riflettono pure sulla vegetazione, che mostra un forte stato di stress. I processi erosivi sono messi in relazione con le pressioni antropiche che hanno agito nel tempo in modo diretto o meno, innescando o accelerando fenomeni che riducono la resilienza del sistema naturale. Abstract Recognition and interpretation of tectonic, lithostratigraphic and geomorphic elements, ancient or recent, and geoarchaeological structures, represent useful geoindicators to reconstruct coastal dynamics. The recent coastal geological mapping of Campania provided a new reading of the coastland. In this way, the surveys update the whole geomorphologic and sedimentologic framework. Sea cliff and cliff base, emerged and submerged beach should be surveyed, with the aim to group waterscapes with same processes and correlate their shapes. Also the coastal dune should be studied, as it plays a key role in the balance of a littoral for its positive effect on beach system. Among factors contributing to coastal erosion, the anthropogenic pressure acts a reduction of resilience of natural systemI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.