Un raffronto comparativo fra i consorzi e l'istituto recentemente introdotto delle reti di imprese sembra dotato di interesse, tramite la verifica del grado di resilienza di organizzazioni destinate al perseguimento di uno scopo consistente nel rafforzamento di gruppo delle imprese partecipanti, ma che possono stabilire la base per una differente regolazione dell'impresa (e del correlato rischio) nell'alternativa fra una gestione rappresentativa (tipica del mandato) ed un'altra associativa (mediante l'esercizio di una funzione di produzione organica). L'indagine parte dalla analisi dei diversi contesti storici e socio-economici di introduzione degli istituti (e dunque i consorzi nell'ordinamento corporativo, e le reti di imprese in quello contemporaneo) per soppesare il diverso grado di resilienza (e cioè capacità di resistenza in situazione di crisi) nell'ambito di una prospettiva storica trasversale ove la rimodulazione della funzione di rafforzamento del gruppo ed in particolare la rivalorizzazione del mandato nel solco delle joint ventures di tradizione anglosassone e la libertà di regolamentazione (in cui si identifica uno dei tratti distintivi della nuova disciplina = elasticità del modello) appare coerente e corrispondente allo spirito liberale della economia di mercato e dunque si pone come strumento adeguato a fronteggiare la crisi contemporanea della economia; il che viene per l'appunto a risaltare per il tramite del contrasto concettuale con l'accentramento gestorio tipicamente consortile, che l'ordinamento giuridico in quel diverso ambito storico (e quindi giuridico) aveva introdotto per il rafforzamento dell'economia durante la nota crisi degli anni trenta.
La resilienza delle reti di imprese e dei consorzi / Doria, Giuseppe. - In: IL FORO NAPOLETANO. - ISSN 0015-7848. - 3(2015), pp. 673-684.
La resilienza delle reti di imprese e dei consorzi
DORIA, GIUSEPPE
2015
Abstract
Un raffronto comparativo fra i consorzi e l'istituto recentemente introdotto delle reti di imprese sembra dotato di interesse, tramite la verifica del grado di resilienza di organizzazioni destinate al perseguimento di uno scopo consistente nel rafforzamento di gruppo delle imprese partecipanti, ma che possono stabilire la base per una differente regolazione dell'impresa (e del correlato rischio) nell'alternativa fra una gestione rappresentativa (tipica del mandato) ed un'altra associativa (mediante l'esercizio di una funzione di produzione organica). L'indagine parte dalla analisi dei diversi contesti storici e socio-economici di introduzione degli istituti (e dunque i consorzi nell'ordinamento corporativo, e le reti di imprese in quello contemporaneo) per soppesare il diverso grado di resilienza (e cioè capacità di resistenza in situazione di crisi) nell'ambito di una prospettiva storica trasversale ove la rimodulazione della funzione di rafforzamento del gruppo ed in particolare la rivalorizzazione del mandato nel solco delle joint ventures di tradizione anglosassone e la libertà di regolamentazione (in cui si identifica uno dei tratti distintivi della nuova disciplina = elasticità del modello) appare coerente e corrispondente allo spirito liberale della economia di mercato e dunque si pone come strumento adeguato a fronteggiare la crisi contemporanea della economia; il che viene per l'appunto a risaltare per il tramite del contrasto concettuale con l'accentramento gestorio tipicamente consortile, che l'ordinamento giuridico in quel diverso ambito storico (e quindi giuridico) aveva introdotto per il rafforzamento dell'economia durante la nota crisi degli anni trenta.File | Dimensione | Formato | |
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