Banche e crediti speciali nel Testo Unico Bancario

Il libro affronta la vigente disciplina delle particolari operazioni di credito disciplinate dal Testo unico bancario alla luce degli interventi normativi più recenti.Le “particolari operazioni di credito” disciplinate dal T.U.B., hanno subito nel corso degli anni una serie di modifiche ed innovazioni.Esse sono l'evoluzione di normative sui crediti speciali di antica origine.La rilevanza del fenomeno e la sua attualità rende d’obbligo, al fine di meglio comprenderne la disciplina,in particolare i profili contrattuali, un’approfondita disamina storica dell’evoluzione normativa che ha riguardato la materia oggetto d’indagine. L’autore evidenzia in particolare come sin dall’origine le operazioni di credito fondiario, una delle più antiche forme di "credito speciale" non siano annoverabili tra i “mutui di scopo”, se non nelle forme del credito edilizio, e si sofferma sui privilegi “sostanziali” e processuali” che ancora tuttora assistono il credito fondiario. Superato il vaglio di costituzionalità dei suddetti privilegi, la disciplina del credito fondiario è ancora oggetto di attenzione da parte della giurisprudenza per profili ancora problematici, quali l’incidenza sulla validità dell’operazione del superamento dei limiti di finanziabilità. L’intrinseca natura di“credito di destinazione” del credito fondiario conduce infatti alcuni interpreti a collegare il finanziamento al fine perseguito. A distanza di molti anni dalla loro creazione i crediti speciali, riorganizzati nelle particolari "operazioni di credito" presentano ancora la caratteristica di "credito di destinazione " in senso più ampio, che le distingue dalle operazioni di "credito ordinario". Altrettanto interesse presenta infatti la disciplina del credito agrario e peschereccio e dei finanziamenti agevolati.Il legislatore del Testo Unico Bancario ha quindi ribadito,pur con qualche ammodernamento,una scelta operata in sede di riforma della" vecchia legge bancaria"del 1936, nell'ottica della "Banca Universale"accolta nel nostro ordinamento a partire dal 1992.