Terellia fuscicornis Loew è una specie infeudata su Cynara cardunculus L. (Asterales: Asteracee), coltura che sta suscitando in Italia un interesse crescente per il basso impatto per l’alimentazione di bioraffinerie e l’utilizzazione in processi di produzione ad alto valore aggiunto (bio-plastiche, biochemicals, ecc). Il tefritide sverna da larva matura all’interno del ricettacolo fiorale del cardo e riprende l’attività dall’inizio dell’estate deponendo le uova nel capolino dell’ospite, mediante l’ovipositore di sostituzione. Le larve si sviluppano all’interno del ricettacolo provocando, inizialmente la formazione di piccole galle superficiali e approfondendosi poi al suo interno. In alcuni casi, in corrispondenza delle gallerie larvali, nella parte esterna dell’organo fiorale colpito, al di sotto del calice, sono visibili dei rigonfiamenti. La larva matura costruisce un astuccio dentro il quale si impupa utilizzando residui di organi fiorali. Gli adulti fuoriescono dal capolino fiorale agli inizi dell’estate. A seconda della fase fenologica della pianta in cui avviene l’attacco, il danno può essere più o meno esteso con il ricettacolo che presenta zone necrotiche e conseguente riduzione di produzione di semi o mancata maturazione degli stessi. Prove con trappole di diversi colori hanno consentito di individuare il colore rosa (rosa-caprifoglio PANTONE 18-2120; viola erica RAL 4003) come quello maggiormente attrattivo, mentre sono risultate non attrattive le trappole chemiotropiche innescate con bicarbonato di ammonio. L’andamento delle infestazioni rilevate in Campania nel biennio 2014-2015 rivela la presenza di 2 picchi di volo corrispondenti alle fasi di fioritura e maturazione dei semi dell’ospite vegetale. Nella famiglia dei Tefritidi sono note inoltre, da più di un secolo, interazioni simbiotiche con batteri. Il complesso simbiotico è ospitato all’interno di un bulbo esofageo localizzato nel capo e le cui caratteristiche morfo-istologiche sono tipiche per la tribù dei Terellini. Nel bulbo esofageo di T. fuscicornis si è accertata la presenza di diversi batteri per i quali è in corso l’identificazione delle specie. Come i simbionti dei Terellini agiscano influenzando la fitness dei ditteri resta largamente sconosciuto. Si presentano pertanto i primi dati sugli effetti dell’utilizzo di sostanze batteriostatiche e battericide sul complesso simbiotico e sulla fitness degli adulti della mosca.

Terellia fuscicornis Loew (Diptera: Tephritidae): biologia, fenologia, infestazioni ed alterazioni del microbiota / Carrino, L.; Margiotta, M.; Sinno, Martina; Garonna, ANTONIO PIETRO; Laudonia, Stefania. - (2016), pp. 169-169. (Intervento presentato al convegno Atti del XXV Congresso Nazionale Italiano di Entomologia: Sessione VI – Entomologia agraria e forestale. Poster tenutosi a Padova nel 20-24 Giugno).

Terellia fuscicornis Loew (Diptera: Tephritidae): biologia, fenologia, infestazioni ed alterazioni del microbiota

SINNO, MARTINA;GARONNA, ANTONIO PIETRO;LAUDONIA, STEFANIA
2016

Abstract

Terellia fuscicornis Loew è una specie infeudata su Cynara cardunculus L. (Asterales: Asteracee), coltura che sta suscitando in Italia un interesse crescente per il basso impatto per l’alimentazione di bioraffinerie e l’utilizzazione in processi di produzione ad alto valore aggiunto (bio-plastiche, biochemicals, ecc). Il tefritide sverna da larva matura all’interno del ricettacolo fiorale del cardo e riprende l’attività dall’inizio dell’estate deponendo le uova nel capolino dell’ospite, mediante l’ovipositore di sostituzione. Le larve si sviluppano all’interno del ricettacolo provocando, inizialmente la formazione di piccole galle superficiali e approfondendosi poi al suo interno. In alcuni casi, in corrispondenza delle gallerie larvali, nella parte esterna dell’organo fiorale colpito, al di sotto del calice, sono visibili dei rigonfiamenti. La larva matura costruisce un astuccio dentro il quale si impupa utilizzando residui di organi fiorali. Gli adulti fuoriescono dal capolino fiorale agli inizi dell’estate. A seconda della fase fenologica della pianta in cui avviene l’attacco, il danno può essere più o meno esteso con il ricettacolo che presenta zone necrotiche e conseguente riduzione di produzione di semi o mancata maturazione degli stessi. Prove con trappole di diversi colori hanno consentito di individuare il colore rosa (rosa-caprifoglio PANTONE 18-2120; viola erica RAL 4003) come quello maggiormente attrattivo, mentre sono risultate non attrattive le trappole chemiotropiche innescate con bicarbonato di ammonio. L’andamento delle infestazioni rilevate in Campania nel biennio 2014-2015 rivela la presenza di 2 picchi di volo corrispondenti alle fasi di fioritura e maturazione dei semi dell’ospite vegetale. Nella famiglia dei Tefritidi sono note inoltre, da più di un secolo, interazioni simbiotiche con batteri. Il complesso simbiotico è ospitato all’interno di un bulbo esofageo localizzato nel capo e le cui caratteristiche morfo-istologiche sono tipiche per la tribù dei Terellini. Nel bulbo esofageo di T. fuscicornis si è accertata la presenza di diversi batteri per i quali è in corso l’identificazione delle specie. Come i simbionti dei Terellini agiscano influenzando la fitness dei ditteri resta largamente sconosciuto. Si presentano pertanto i primi dati sugli effetti dell’utilizzo di sostanze batteriostatiche e battericide sul complesso simbiotico e sulla fitness degli adulti della mosca.
2016
Terellia fuscicornis Loew (Diptera: Tephritidae): biologia, fenologia, infestazioni ed alterazioni del microbiota / Carrino, L.; Margiotta, M.; Sinno, Martina; Garonna, ANTONIO PIETRO; Laudonia, Stefania. - (2016), pp. 169-169. (Intervento presentato al convegno Atti del XXV Congresso Nazionale Italiano di Entomologia: Sessione VI – Entomologia agraria e forestale. Poster tenutosi a Padova nel 20-24 Giugno).
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