Gli sviluppi relativi alla tecnologia del laser scanning consentono di intravedere nuove possibilità di impiego nell’ambito degli interventi di riqualificazione del patrimonio costruito, grazie alla possibilità di elaborare i dati in funzione di software BIM, che oltre alla realizzazione di modelli digitali tridimensionali permettono la gestione di processi di esercizio e manutenzione dell’esistente, in una modalità dinamica che ben si adegua alle necessità di rimodulazione che spesso le procedure progettuali richiedono. Il contributo intende tracciare un quadro sintetico circa la potenzialità delle nuove frontiere del progetto informatizzato per il patrimonio storico, attraverso la descrizione della recente sperimentazione interdisciplinare in corso d’opera sul Reale Albergo de’ Poveri dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli “Federico II”.
SCAN TO BIM: INTERDISCIPLINARIETÀ NEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO COSTRUITO STORICO./SCAN TO BIM: INTERDISCIPLINARITY IN THE RETROFITTING OF BUILT HISTORICAL HERITAGE / Catuogno, Raffaele; RUSSO ERMOLLI, Sergio; Campi, Massimiliano. - (2016), pp. 382-404. (Intervento presentato al convegno 3D Modeling & BIM. Applicazioni e possibili futuri sviluppi/Applications and possible future developments tenutosi a Faculty of Architecture - Sapienza University of Rome nel 20th and 21st April 2016).
SCAN TO BIM: INTERDISCIPLINARIETÀ NEGLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO COSTRUITO STORICO./SCAN TO BIM: INTERDISCIPLINARITY IN THE RETROFITTING OF BUILT HISTORICAL HERITAGE
CATUOGNO, RAFFAELE;RUSSO ERMOLLI, SERGIO;CAMPI, MASSIMILIANO
2016
Abstract
Gli sviluppi relativi alla tecnologia del laser scanning consentono di intravedere nuove possibilità di impiego nell’ambito degli interventi di riqualificazione del patrimonio costruito, grazie alla possibilità di elaborare i dati in funzione di software BIM, che oltre alla realizzazione di modelli digitali tridimensionali permettono la gestione di processi di esercizio e manutenzione dell’esistente, in una modalità dinamica che ben si adegua alle necessità di rimodulazione che spesso le procedure progettuali richiedono. Il contributo intende tracciare un quadro sintetico circa la potenzialità delle nuove frontiere del progetto informatizzato per il patrimonio storico, attraverso la descrizione della recente sperimentazione interdisciplinare in corso d’opera sul Reale Albergo de’ Poveri dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli “Federico II”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.