Il processo di riparazione tessutale è un evento di natura dinamica che attraverso le fasi dell’emostasi-infiammazone, della proliferazione e del rimodellamento permette la guarigione della lesione. In talune circostanze il processo di guarigione di una lesione si arresta dando origine a una lesione cronica cutanea. Le cause responsabili di questo fenomeno possono essere di natura sistemica (condizioni generale del paziente, terapia farmacologiche, grave deficit nutrizionale) o locali, legate allo stato della lesione: presenza di tessuto necrotico, infezione, iperessudazione. Un corretto approccio terapeutico attraverso il debridement della lesione, il controllo della carica batterica e la gestione dell’essudato talvolta non consentono la guarigione della lesione; in questi casi è ipotizzabile un’alterazione a carico degli elementi cellulari o dei mediatori chimici che caratterizzano il processo di guarigione. In particolare sono ipotizzabili una diminuita mitosi e migrazione cellulare, un aumento delle citochine infiammatorie, elevati livelli di proteasi, deficit di fattori di crescita (growth factor, GF), cellule senescenti non-responsive ai GF. I GF possono essere definiti come agenti che promuovono la proliferazione e il metabolismo cellulare attraverso l’interazione con specifici recettori di membrana. Queste proteine inducono la migrazione di cellule come leucociti e fibroblasti all’interno dell’ulcera. Molti GF, o i loro trascritti, sono stati identificati nei processi di guarigione delle ferite, soprattutto perché vengono rilasciati nel sito della ferita. Negli ultimi decenni, gran parte della ricerca si è concentrata sulla caratterizzazione del ruolo e delle potenzialità dei GF applicati al trattamento delle ferite difficili. Uno dei primi GF utilizzati nel settore della riparazione tessutale è stato il gel piastrinico (GP), proprio per la ricchezza di GF contenuti al suo interno. L’utilizzo del GP autologo nelle lesioni croniche cutanee aveva alimentato molte speranze, ma in realtà il suo singolo utilizzo non ha dato i risultati sperati, in quanto i GF impegnati nei meccanismi di riparazione tessutale sono molteplici ed è ipotizzabile che più fattori di crescita non vengano prodotti dal paziente o siano in parte deficitari. Obiettivo del presente studio è stato quello di valutare se nelle ulcere croniche, non-responder ai criteri di trattamento generale e locale, sia presente un deficit dei GF e in particolare dei GF maggiormente responsabili della stimolazione cellulare.

La nuova frontiera nella cura delle ferite difficili: impiego dei fattori di crescita / Ferraro, G.; Nebbioso, G.; Desiderio, V.; De Francesco, F.; Rossano, F.; Caprarella, E.; Petrella, G; D'Andrea, Francesco. - In: ACTA VULNOLOGICA. - ISSN 1721-2596. - 7:2(2009), pp. 75-83.

La nuova frontiera nella cura delle ferite difficili: impiego dei fattori di crescita

D'ANDREA, FRANCESCO
2009

Abstract

Il processo di riparazione tessutale è un evento di natura dinamica che attraverso le fasi dell’emostasi-infiammazone, della proliferazione e del rimodellamento permette la guarigione della lesione. In talune circostanze il processo di guarigione di una lesione si arresta dando origine a una lesione cronica cutanea. Le cause responsabili di questo fenomeno possono essere di natura sistemica (condizioni generale del paziente, terapia farmacologiche, grave deficit nutrizionale) o locali, legate allo stato della lesione: presenza di tessuto necrotico, infezione, iperessudazione. Un corretto approccio terapeutico attraverso il debridement della lesione, il controllo della carica batterica e la gestione dell’essudato talvolta non consentono la guarigione della lesione; in questi casi è ipotizzabile un’alterazione a carico degli elementi cellulari o dei mediatori chimici che caratterizzano il processo di guarigione. In particolare sono ipotizzabili una diminuita mitosi e migrazione cellulare, un aumento delle citochine infiammatorie, elevati livelli di proteasi, deficit di fattori di crescita (growth factor, GF), cellule senescenti non-responsive ai GF. I GF possono essere definiti come agenti che promuovono la proliferazione e il metabolismo cellulare attraverso l’interazione con specifici recettori di membrana. Queste proteine inducono la migrazione di cellule come leucociti e fibroblasti all’interno dell’ulcera. Molti GF, o i loro trascritti, sono stati identificati nei processi di guarigione delle ferite, soprattutto perché vengono rilasciati nel sito della ferita. Negli ultimi decenni, gran parte della ricerca si è concentrata sulla caratterizzazione del ruolo e delle potenzialità dei GF applicati al trattamento delle ferite difficili. Uno dei primi GF utilizzati nel settore della riparazione tessutale è stato il gel piastrinico (GP), proprio per la ricchezza di GF contenuti al suo interno. L’utilizzo del GP autologo nelle lesioni croniche cutanee aveva alimentato molte speranze, ma in realtà il suo singolo utilizzo non ha dato i risultati sperati, in quanto i GF impegnati nei meccanismi di riparazione tessutale sono molteplici ed è ipotizzabile che più fattori di crescita non vengano prodotti dal paziente o siano in parte deficitari. Obiettivo del presente studio è stato quello di valutare se nelle ulcere croniche, non-responder ai criteri di trattamento generale e locale, sia presente un deficit dei GF e in particolare dei GF maggiormente responsabili della stimolazione cellulare.
2009
La nuova frontiera nella cura delle ferite difficili: impiego dei fattori di crescita / Ferraro, G.; Nebbioso, G.; Desiderio, V.; De Francesco, F.; Rossano, F.; Caprarella, E.; Petrella, G; D'Andrea, Francesco. - In: ACTA VULNOLOGICA. - ISSN 1721-2596. - 7:2(2009), pp. 75-83.
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