Il colore rappresenta lo strumento simbolico più efficace per una contestualizzazione storica della produzione industriale. Fu proprio attraverso la perentoria affermazione di Henry Ford, circa l’indisponibilità di altre scelte che non fossero quelle esclusivamente del nero nell’acquisto delle prime automobili, che esordirono le prime formulazioni teoriche di quei principi di standardizzazione alla base della produzione seriale. La tendenziale monocromia nella prima industrializzazione di massa, quella del fordismo appunto, lanciava un messaggio di longevità del prodotto, opposto alla transitorietà della policromia con cui si espresse l'ascesa, negli stessi anni, della fenomenologia della moda. Ma è proprio intorno alla forza espressiva del colore che si è consumato il progressivo superamento del fordismo, sostituito da una pluralità di linguaggi certamente meno conformisti e autoritari delle prime produzioni di massa. L’attenzione verso l’espressione cromatica si è progressivamente concentrata nella ricerca di un’interazione tra utente e prodotto che ha rappresentato un punto centrale delle varie teorie del colore succedutesi nel tempo, a partire da Johannes Itten e dal pittore e suo allievo Josef Albers che per riassumere questo processo introdusse il concetto di “Epidermide dei materiali”. Queste sollecitazioni hanno orientato negli anni la ricerca progettuale sempre di più verso la superficie degli oggetti, alla cui definizione il colore fornisce un contributo fondamentale.

Cromatica Il colore nella produzione industriale / Colour in Industrial Production / Morone, Alfonso. - In: AREA. - ISSN 0394-0055. - , n.°146 anno XXVII 2016 maggio/giugno(2016), pp. VI-VII.

Cromatica Il colore nella produzione industriale / Colour in Industrial Production

MORONE, ALFONSO
2016

Abstract

Il colore rappresenta lo strumento simbolico più efficace per una contestualizzazione storica della produzione industriale. Fu proprio attraverso la perentoria affermazione di Henry Ford, circa l’indisponibilità di altre scelte che non fossero quelle esclusivamente del nero nell’acquisto delle prime automobili, che esordirono le prime formulazioni teoriche di quei principi di standardizzazione alla base della produzione seriale. La tendenziale monocromia nella prima industrializzazione di massa, quella del fordismo appunto, lanciava un messaggio di longevità del prodotto, opposto alla transitorietà della policromia con cui si espresse l'ascesa, negli stessi anni, della fenomenologia della moda. Ma è proprio intorno alla forza espressiva del colore che si è consumato il progressivo superamento del fordismo, sostituito da una pluralità di linguaggi certamente meno conformisti e autoritari delle prime produzioni di massa. L’attenzione verso l’espressione cromatica si è progressivamente concentrata nella ricerca di un’interazione tra utente e prodotto che ha rappresentato un punto centrale delle varie teorie del colore succedutesi nel tempo, a partire da Johannes Itten e dal pittore e suo allievo Josef Albers che per riassumere questo processo introdusse il concetto di “Epidermide dei materiali”. Queste sollecitazioni hanno orientato negli anni la ricerca progettuale sempre di più verso la superficie degli oggetti, alla cui definizione il colore fornisce un contributo fondamentale.
2016
Cromatica Il colore nella produzione industriale / Colour in Industrial Production / Morone, Alfonso. - In: AREA. - ISSN 0394-0055. - , n.°146 anno XXVII 2016 maggio/giugno(2016), pp. VI-VII.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/634541
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact