Introduzione. L’eritrocitosi post-trapianto (PTE) può essere responsabile d’importanti complicanze. Gli ACE inibitori (ACE-i) sono stati proposti nella terapia della PTE perché in grado di ridurre l’ischemia renale (dipendente dall’angiotensina II), ritenuta un fattore patogenetico importante. Tuttavia l’efficacia degli ACEi nel trattamento della PTE è variabile. In questo studio è stato valutato se il polimorfismo del gene dell’ACE può influenzare la prevalenza di PTE e la risposta terapeutica agli ACEi. Metodi. Pazienti sottoposti a trapianto renale erano retrospettivamente valutati. La PTE era diagnosticata sulla base dello stabile aumento di ematocrito (Ht; >50%). Cause secondarie d’aumento di Ht erano escluse mediante esame clinico, ecografia renale, esami ematologici. Erano rilevati: comparsa di PTE, dose di ACEi somministrata, pressione arteriosa, e clearance della creatinina. I pazienti erano divisi in due gruppi; gruppo A, pazienti trattati con ACEi; gruppo B, pazienti trattati con salassi periodici. Sulla base del valore di Ht dopo terapia con ACEi, i pazienti del gruppo A erano ulteriormente suddivisi in “responder” (Ht <50%) e “non-responder”. Il polimorfismo del gene dell’ACE era determinato mediante PCR in tutti i pazienti con PTE ed era confrontato con quello di un gruppo controllo; un ulteriore confronto era effettuato tra quello dei “responder” e quello dei “non-responder”. Conclusioni. La PTE era riscontrata in 55 (53 M, 2 F) pazienti dei 470 esaminati. Tra i pazienti trattati con ACEi (n. 38; 69%), Ht era completamente normalizzato in 29 (76%, “responder”) mentre rimane elevato in 9 (24%, “non-responder”). I restanti 17 pazienti erano trattati con flebotomie intermittenti. Il polimorfismo del gene dell’ACE riscontrato nei pazienti con PTE non era differente da quello del gruppo controllo né era differente tra i pazienti “responder” e “non-responder”. Risultati. I risultati del presente studio indicano che il polimorfismo del gene dell’ACE non influenza l’incidenza della PTE né l’efficacia della terapia con ACEi.

Polimirfismo del gene dell'ACE ed eritrocitosi nel trapianto di rene / Pisani, Antonio; M. M., Balletta; R., Carrano; N., Cirillo; R., Esposito; S., Federico; Russo, Domenico. - In: GIORNALE ITALIANO DI NEFROLOGIA. - ISSN 0393-5590. - 6:(2001), pp. 724-728.

Polimirfismo del gene dell'ACE ed eritrocitosi nel trapianto di rene

PISANI, ANTONIO;RUSSO, DOMENICO
2001

Abstract

Introduzione. L’eritrocitosi post-trapianto (PTE) può essere responsabile d’importanti complicanze. Gli ACE inibitori (ACE-i) sono stati proposti nella terapia della PTE perché in grado di ridurre l’ischemia renale (dipendente dall’angiotensina II), ritenuta un fattore patogenetico importante. Tuttavia l’efficacia degli ACEi nel trattamento della PTE è variabile. In questo studio è stato valutato se il polimorfismo del gene dell’ACE può influenzare la prevalenza di PTE e la risposta terapeutica agli ACEi. Metodi. Pazienti sottoposti a trapianto renale erano retrospettivamente valutati. La PTE era diagnosticata sulla base dello stabile aumento di ematocrito (Ht; >50%). Cause secondarie d’aumento di Ht erano escluse mediante esame clinico, ecografia renale, esami ematologici. Erano rilevati: comparsa di PTE, dose di ACEi somministrata, pressione arteriosa, e clearance della creatinina. I pazienti erano divisi in due gruppi; gruppo A, pazienti trattati con ACEi; gruppo B, pazienti trattati con salassi periodici. Sulla base del valore di Ht dopo terapia con ACEi, i pazienti del gruppo A erano ulteriormente suddivisi in “responder” (Ht <50%) e “non-responder”. Il polimorfismo del gene dell’ACE era determinato mediante PCR in tutti i pazienti con PTE ed era confrontato con quello di un gruppo controllo; un ulteriore confronto era effettuato tra quello dei “responder” e quello dei “non-responder”. Conclusioni. La PTE era riscontrata in 55 (53 M, 2 F) pazienti dei 470 esaminati. Tra i pazienti trattati con ACEi (n. 38; 69%), Ht era completamente normalizzato in 29 (76%, “responder”) mentre rimane elevato in 9 (24%, “non-responder”). I restanti 17 pazienti erano trattati con flebotomie intermittenti. Il polimorfismo del gene dell’ACE riscontrato nei pazienti con PTE non era differente da quello del gruppo controllo né era differente tra i pazienti “responder” e “non-responder”. Risultati. I risultati del presente studio indicano che il polimorfismo del gene dell’ACE non influenza l’incidenza della PTE né l’efficacia della terapia con ACEi.
2001
Polimirfismo del gene dell'ACE ed eritrocitosi nel trapianto di rene / Pisani, Antonio; M. M., Balletta; R., Carrano; N., Cirillo; R., Esposito; S., Federico; Russo, Domenico. - In: GIORNALE ITALIANO DI NEFROLOGIA. - ISSN 0393-5590. - 6:(2001), pp. 724-728.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/616497
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact