La conoscenza dei luoghi e delle opere è fondamentale per la comprensione delle logiche insediative e preludio alla individuazione di coerenti interventi progettuali e di azioni di valorizzazione. Laddove ci si confronta con episodi monumentali o brani urbani fortemente stratificati, è imprescindibile l’acquisizione documentaria - iconografica, grafica e bibliografica – e la loro interpretazione critica, che acquista un ruolo e un peso determinanti per irrobustire la fase conoscitiva che, grazie anche al supporto delle più opportune strategie descrittive, può dare luogo a virtuosi processi operativi e divulgativi. Nel contributo che qui si presenta sono stati delineati alcuni aspetti di uno studio ben più articolato, in via di definizione, sul tema dell’architettura gesuitica a Napoli; in tale studio le opere analizzate e le figure professionali ad esse legate confermano il solido legame esistente tra la città partenopea e la capitale, ed evidenziano la presenza di alcuni modelli tipologici e connotazioni stilistiche ricorrenti, la cui diffusione ampia, a livello mondiale, ha orientato scelte insediative e progettuali . In Italia il panorama delle architetture gesuitiche si presenta assai articolato in relazione ai diversi contesti socio-politici e ambientali. Esso si caratterizza, peraltro, per la logica sistemica fortemente centralizzata dell’intera struttura religiosa, che si manifesta anche nei processi di realizzazione degli episodi architettonici e nell’operato degli architetti e delle maestranze che ad essi sono legati. Si è quindi inteso delineare la genesi nell’architettura gesuitica nel contesto della città di Napoli, e nell’arco temporale compreso tra Cinquecento e Settecento: Su alcuni degli organismi individuati ci si è soffermati, seppure sinteticamente, in quanto si presentano, essi stessi, come documento concreto delle trasformazioni che hanno interessato i loro siti di impianto, ma anche perché hanno determinato una forte caratterizzazione percettiva dei luoghi, favorendo la nascita di precisi riferimenti semantici nella memoria collettiva.
Le architetture gesuitiche a Napoli. Ruolo, forma, rappresentazione
PAPA, LIA MARIA
2015
Abstract
La conoscenza dei luoghi e delle opere è fondamentale per la comprensione delle logiche insediative e preludio alla individuazione di coerenti interventi progettuali e di azioni di valorizzazione. Laddove ci si confronta con episodi monumentali o brani urbani fortemente stratificati, è imprescindibile l’acquisizione documentaria - iconografica, grafica e bibliografica – e la loro interpretazione critica, che acquista un ruolo e un peso determinanti per irrobustire la fase conoscitiva che, grazie anche al supporto delle più opportune strategie descrittive, può dare luogo a virtuosi processi operativi e divulgativi. Nel contributo che qui si presenta sono stati delineati alcuni aspetti di uno studio ben più articolato, in via di definizione, sul tema dell’architettura gesuitica a Napoli; in tale studio le opere analizzate e le figure professionali ad esse legate confermano il solido legame esistente tra la città partenopea e la capitale, ed evidenziano la presenza di alcuni modelli tipologici e connotazioni stilistiche ricorrenti, la cui diffusione ampia, a livello mondiale, ha orientato scelte insediative e progettuali . In Italia il panorama delle architetture gesuitiche si presenta assai articolato in relazione ai diversi contesti socio-politici e ambientali. Esso si caratterizza, peraltro, per la logica sistemica fortemente centralizzata dell’intera struttura religiosa, che si manifesta anche nei processi di realizzazione degli episodi architettonici e nell’operato degli architetti e delle maestranze che ad essi sono legati. Si è quindi inteso delineare la genesi nell’architettura gesuitica nel contesto della città di Napoli, e nell’arco temporale compreso tra Cinquecento e Settecento: Su alcuni degli organismi individuati ci si è soffermati, seppure sinteticamente, in quanto si presentano, essi stessi, come documento concreto delle trasformazioni che hanno interessato i loro siti di impianto, ma anche perché hanno determinato una forte caratterizzazione percettiva dei luoghi, favorendo la nascita di precisi riferimenti semantici nella memoria collettiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.