Una delle più evidenti particolarità del design italiano sta nella sua capacità di unire necessità commerciali con ragioni che nascono da una profonda ricerca progettuale capace di generare nuove soluzioni di prodotto, pur muovendo da riferimenti e suggestioni pressoché costanti nel tempo. E’ questo il principale motivo per cui, ancora oggi, la generazione dei “maestri”, e quella fase storica che coincide con l’affermazione del design italiano come fenomeno mondiale, è continuamente evocata come un filo che lega il passato ed il presente, in una forma di continuità che sintetizza meglio di ogni altra il concetto di identità italiana nel design. Questo principio generale si manifesta in maniera ancora più forte e viva in alcuni settori produttivi in cui la ricerca progettuale si esprime, più che su radicali innovazioni nel processo produttivo, principalmente su pochi elementi materici, come cromie, geometrie e finiture, che ricorrono costantemente nella espressività progettuale. Sono questi i comparti in cui il riferimento alle ricerche ed alle vicende storiche che si sono succedute nei decenni risultano ancora più attuali nel presente. Il settore dei rivestimenti ceramici è certamente uno di questi e, in questo ambito, la figura che meglio rappresenta la continuità tra le origini del design italiano e la ricerca contemporanea è certamente quella di Giò Ponti.

Continuità del design italiano attraverso i rivestimenti ceramici / Continuity of Italian Design through Ceramic Tiles / Morone, Alfonso. - In: AREA. - ISSN 0394-0055. - n.°142 anno XXVI(2015), pp. VI-VII.

Continuità del design italiano attraverso i rivestimenti ceramici / Continuity of Italian Design through Ceramic Tiles

MORONE, ALFONSO
2015

Abstract

Una delle più evidenti particolarità del design italiano sta nella sua capacità di unire necessità commerciali con ragioni che nascono da una profonda ricerca progettuale capace di generare nuove soluzioni di prodotto, pur muovendo da riferimenti e suggestioni pressoché costanti nel tempo. E’ questo il principale motivo per cui, ancora oggi, la generazione dei “maestri”, e quella fase storica che coincide con l’affermazione del design italiano come fenomeno mondiale, è continuamente evocata come un filo che lega il passato ed il presente, in una forma di continuità che sintetizza meglio di ogni altra il concetto di identità italiana nel design. Questo principio generale si manifesta in maniera ancora più forte e viva in alcuni settori produttivi in cui la ricerca progettuale si esprime, più che su radicali innovazioni nel processo produttivo, principalmente su pochi elementi materici, come cromie, geometrie e finiture, che ricorrono costantemente nella espressività progettuale. Sono questi i comparti in cui il riferimento alle ricerche ed alle vicende storiche che si sono succedute nei decenni risultano ancora più attuali nel presente. Il settore dei rivestimenti ceramici è certamente uno di questi e, in questo ambito, la figura che meglio rappresenta la continuità tra le origini del design italiano e la ricerca contemporanea è certamente quella di Giò Ponti.
2015
Continuità del design italiano attraverso i rivestimenti ceramici / Continuity of Italian Design through Ceramic Tiles / Morone, Alfonso. - In: AREA. - ISSN 0394-0055. - n.°142 anno XXVI(2015), pp. VI-VII.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/611734
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