Con le modifiche al Regolamento Emittenti adottate dalla Consob il 19 dicembre 2014, è stata compiutamente delineata la disciplina del voto maggiorato, introdotta dal d.l. 91/2014 come strumento per realizzare, anche nelle società quotate, l'attribuzione di un voto più che proporzionale rispetto all'investimento, e così un risultato funzionalmente equivalente all'emissione di azioni a voto plurimo, oggi ammessa dal nuovo testo dell'art. 2351 c.c. ma solo con riferimento alle società c.d. chiuse. Nell'articolo si analizza, in particolare, il ruolo che la previsione di siffatto meccanismo è destinata a giocare sugli assetti di potere nelle società che fanno appello al mercato del capitale di rischio, sottolineandone pro e contro (anche alla luce del dibattito che ne ha accompagnato l'introduzione). L'Autore si propone altresì di offrire una ricostruzione ragionata della disciplina complessiva, offrendo sia un'analisi delle singole disposizioni, e della ratio che ne è alla base, sia un primo tentativo di soluzione di alcuni tra quelli che è ragionevole presumere costituiranno, con la adozione delle clausole di maggiorazione da parte degli statuti, i principali problemi applicativi.
La maggiorazione del diritto di voto nelle società quotate: qualche riflessione sistematica / Guizzi, Giuseppe. - In: IL CORRIERE GIURIDICO. - ISSN 1591-4232. - XXXII:2(2015), pp. 153-167.
La maggiorazione del diritto di voto nelle società quotate: qualche riflessione sistematica
GUIZZI, GIUSEPPE
2015
Abstract
Con le modifiche al Regolamento Emittenti adottate dalla Consob il 19 dicembre 2014, è stata compiutamente delineata la disciplina del voto maggiorato, introdotta dal d.l. 91/2014 come strumento per realizzare, anche nelle società quotate, l'attribuzione di un voto più che proporzionale rispetto all'investimento, e così un risultato funzionalmente equivalente all'emissione di azioni a voto plurimo, oggi ammessa dal nuovo testo dell'art. 2351 c.c. ma solo con riferimento alle società c.d. chiuse. Nell'articolo si analizza, in particolare, il ruolo che la previsione di siffatto meccanismo è destinata a giocare sugli assetti di potere nelle società che fanno appello al mercato del capitale di rischio, sottolineandone pro e contro (anche alla luce del dibattito che ne ha accompagnato l'introduzione). L'Autore si propone altresì di offrire una ricostruzione ragionata della disciplina complessiva, offrendo sia un'analisi delle singole disposizioni, e della ratio che ne è alla base, sia un primo tentativo di soluzione di alcuni tra quelli che è ragionevole presumere costituiranno, con la adozione delle clausole di maggiorazione da parte degli statuti, i principali problemi applicativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.