Oggetto del presente lavoro è l'analisi dell'impatto dei nuovi mezzi di comunicazione di massa sulla tutela dei dati personali (data protection) e dell'identità personale, con specifico riferimento ad internet ed al web 2.0 quale sua declinazione applicativa. Nella consapevolezza che la tematica è ampiamente trattata in numerosi contributi dottrinali italiani ed internazionali, dai quali ultimi non può prescindersi considerata la caratteristica della a-territorialità del web 2.0, si pone sin dall'inizio la necessità di definire alcune linee direttive d'indagine. Le principali istanze che sembrano emergere dai contesti istituzionali internazionali, europei e nazionali, e più in generale dal dibattito sul rapporto tra diritti dell'individuo e web, concernono la necessità di un quadro condiviso di regole e di governance del sistema. A fronte di una chiara contrapposizione che il web sembra avere generato tra utilità tratta dagli individui attraverso le applicazioni e i servizi e perdita di porzioni più o meno significative della propria personalità attraverso la messa a disposizione di terzi di propri dati personali, il problema principale che si avverte concerne, appunto, la difficoltà di rinvenire regole comuni nel cyberspace. La possibilità di aggirare le regole aventi ad oggetto situazioni giuridiche soggettive tutelate dal nostro Paese e dall'Unione Europea semplicemente ubicando il server in paesi terzi in cui la disciplina è meno garantista, ha imposto da sempre l???attenzione sui modelli di regolamentazione adottati e adottabili. È sufficiente confrontare i modelli originariamente prescelti dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea per comprendere la difficoltà di addivenire a sistemi realmente condivisi (il riferimento è, rispettivamente, ai modelli di Self-Regulation e Strict-Regulation). La pluralità delle fonti giuridiche ed i relativi diversi livelli di produzione (internazionali, europei e statali oltre che quelli della cosiddetta autoregolamentazione da parte degli attori della rete) è questione non affrontabile prescindendo dalla governance di internet. La governance del sistema rappresenta, probabilmente, il più difficile contesto con il quale le istituzioni e gli studiosi della materia devono confrontarsi, considerata l'attuale acclarata inefficienza rispetto ai problemi di tutela dei diritti della persona. Al fine di individuare le più recenti proposte, anche nella prospettiva de iure condendo, appare utile adottare una metodologia d???indagine che premetta le criticità emergenti dal dato empirico???fattuale per, poi, tentare di pervenire ad una rielaborazione attraverso un approccio euristico in grado di risalire dal fatto alla sua rilevanza giuridica sino al piano dei principi. La recente diffusione di internet, e già in precedenza l???evoluzione dei mezzi di comunicazioni di massa giunta sino alle comunicazioni elettroniche, ha indotto parte della dottrina, anche in forza di alcuna giurisprudenza, a prospettare la sussistenza di veri e propri nuovi diritti che, secondo molti, dovrebbero in alcuni casi trovare definitiva formalizzazione, come già avvenuto, nelle carte costituzionali. Affrontare le problematiche relative alla rilevanza giuridica di attività tipiche del web non declinando diritti espressamente collocati sul piano dei principi e nella tradizione costituzionalisitica, bensì proponendo nuove (ed a volte indubbiamente suggestive ed autorevoli) trasposizioni dottrinali, pone non pochi problemi dogmatici. Conseguentemente si ritiene non potersi prescindere dall'analisi delle criticità emerse nel dibattito europeo e nazionale circa il ruolo dei processi di formalizzazione dei diritti, al fine di verificare l???esigenza di approfondimento di temi di portata universale attraverso approcci che fondino su basi dogmatiche, su principi formalizzati e consolidatisi nelle fonti normative o attraverso le consuetudini giudiziarie.

Tutela dei diritti e governance della rete / D'Alfonso, Stefano. - (2012), pp. 1-120.

Tutela dei diritti e governance della rete

D'ALFONSO, STEFANO
2012

Abstract

Oggetto del presente lavoro è l'analisi dell'impatto dei nuovi mezzi di comunicazione di massa sulla tutela dei dati personali (data protection) e dell'identità personale, con specifico riferimento ad internet ed al web 2.0 quale sua declinazione applicativa. Nella consapevolezza che la tematica è ampiamente trattata in numerosi contributi dottrinali italiani ed internazionali, dai quali ultimi non può prescindersi considerata la caratteristica della a-territorialità del web 2.0, si pone sin dall'inizio la necessità di definire alcune linee direttive d'indagine. Le principali istanze che sembrano emergere dai contesti istituzionali internazionali, europei e nazionali, e più in generale dal dibattito sul rapporto tra diritti dell'individuo e web, concernono la necessità di un quadro condiviso di regole e di governance del sistema. A fronte di una chiara contrapposizione che il web sembra avere generato tra utilità tratta dagli individui attraverso le applicazioni e i servizi e perdita di porzioni più o meno significative della propria personalità attraverso la messa a disposizione di terzi di propri dati personali, il problema principale che si avverte concerne, appunto, la difficoltà di rinvenire regole comuni nel cyberspace. La possibilità di aggirare le regole aventi ad oggetto situazioni giuridiche soggettive tutelate dal nostro Paese e dall'Unione Europea semplicemente ubicando il server in paesi terzi in cui la disciplina è meno garantista, ha imposto da sempre l???attenzione sui modelli di regolamentazione adottati e adottabili. È sufficiente confrontare i modelli originariamente prescelti dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea per comprendere la difficoltà di addivenire a sistemi realmente condivisi (il riferimento è, rispettivamente, ai modelli di Self-Regulation e Strict-Regulation). La pluralità delle fonti giuridiche ed i relativi diversi livelli di produzione (internazionali, europei e statali oltre che quelli della cosiddetta autoregolamentazione da parte degli attori della rete) è questione non affrontabile prescindendo dalla governance di internet. La governance del sistema rappresenta, probabilmente, il più difficile contesto con il quale le istituzioni e gli studiosi della materia devono confrontarsi, considerata l'attuale acclarata inefficienza rispetto ai problemi di tutela dei diritti della persona. Al fine di individuare le più recenti proposte, anche nella prospettiva de iure condendo, appare utile adottare una metodologia d???indagine che premetta le criticità emergenti dal dato empirico???fattuale per, poi, tentare di pervenire ad una rielaborazione attraverso un approccio euristico in grado di risalire dal fatto alla sua rilevanza giuridica sino al piano dei principi. La recente diffusione di internet, e già in precedenza l???evoluzione dei mezzi di comunicazioni di massa giunta sino alle comunicazioni elettroniche, ha indotto parte della dottrina, anche in forza di alcuna giurisprudenza, a prospettare la sussistenza di veri e propri nuovi diritti che, secondo molti, dovrebbero in alcuni casi trovare definitiva formalizzazione, come già avvenuto, nelle carte costituzionali. Affrontare le problematiche relative alla rilevanza giuridica di attività tipiche del web non declinando diritti espressamente collocati sul piano dei principi e nella tradizione costituzionalisitica, bensì proponendo nuove (ed a volte indubbiamente suggestive ed autorevoli) trasposizioni dottrinali, pone non pochi problemi dogmatici. Conseguentemente si ritiene non potersi prescindere dall'analisi delle criticità emerse nel dibattito europeo e nazionale circa il ruolo dei processi di formalizzazione dei diritti, al fine di verificare l???esigenza di approfondimento di temi di portata universale attraverso approcci che fondino su basi dogmatiche, su principi formalizzati e consolidatisi nelle fonti normative o attraverso le consuetudini giudiziarie.
2012
9788854856554
Tutela dei diritti e governance della rete / D'Alfonso, Stefano. - (2012), pp. 1-120.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
TUTELA DEI DIRITTI E GOVERNACE DELLA RETE .pdf

solo utenti autorizzati

Licenza: Copyright dell'editore
Dimensione 699.97 kB
Formato Adobe PDF
699.97 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/597434
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact