Questo dossier mira a raccogliere i contributi di un lavoro, svolto dalla Commissione “Urbanistica, gestione del territorio e ambiente”, istituita in seno al Laboratorio “Città metropolitana”, costituito nella seduta del 23 luglio 2013 e presieduto dal prof. Alberto Lucarelli, con delega del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Il presente testo non si propone di contribuire ulteriormente allo sviluppo delle tematiche purtroppo ben note della città metropolitana in campo urbanistico e di pianificazione territoriale, ma si pone piuttosto come strumento operativo e attuativo, poiché consente di approfondire quegli aspetti multi-disciplinari e applicativi che, mediante interazione, si affiancano ai compiti gestionali che la città metropolitana dovrà affrontare, e che dunque non cambieranno sostanzialmente né la struttura fisica del territorio, né la compagine sociale e politica dell’area: lo studio include così una moltitudine di competenze atte a caratterizzare il ruolo prettamente attrattivo che la Città Metropolitana dovrà prevedere in vista di una maggior coesione partecipativa, funzionale e sostenibile della nuova realtà territoriale e amministrativa. Contiene inoltre alcuni spunti comparativi con altre aree metropolitane come best practice, sia Italiane (Bologna, Genova, Milano) che europee (Liegi, Manchester, Parigi)
Verso la Città metropolitana di Napoli. Lettura interdisciplinare / Lucarelli, Alberto; Francese, Dora. - 1:(2014).
Verso la Città metropolitana di Napoli. Lettura interdisciplinare
LUCARELLI, ALBERTO;FRANCESE, DORA
2014
Abstract
Questo dossier mira a raccogliere i contributi di un lavoro, svolto dalla Commissione “Urbanistica, gestione del territorio e ambiente”, istituita in seno al Laboratorio “Città metropolitana”, costituito nella seduta del 23 luglio 2013 e presieduto dal prof. Alberto Lucarelli, con delega del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Il presente testo non si propone di contribuire ulteriormente allo sviluppo delle tematiche purtroppo ben note della città metropolitana in campo urbanistico e di pianificazione territoriale, ma si pone piuttosto come strumento operativo e attuativo, poiché consente di approfondire quegli aspetti multi-disciplinari e applicativi che, mediante interazione, si affiancano ai compiti gestionali che la città metropolitana dovrà affrontare, e che dunque non cambieranno sostanzialmente né la struttura fisica del territorio, né la compagine sociale e politica dell’area: lo studio include così una moltitudine di competenze atte a caratterizzare il ruolo prettamente attrattivo che la Città Metropolitana dovrà prevedere in vista di una maggior coesione partecipativa, funzionale e sostenibile della nuova realtà territoriale e amministrativa. Contiene inoltre alcuni spunti comparativi con altre aree metropolitane come best practice, sia Italiane (Bologna, Genova, Milano) che europee (Liegi, Manchester, Parigi)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.