La ‘postmodernità’ chiede forme di controllo penale più ‘flessibili’, più ‘dinamiche’, anche ai fini di una ‘semplificazione’ processuale. Ciò determina il sacrificio dei principi classici del diritto penale costituzionale: legalità, in particolare riserva di legge e determinatezza/tassatività, personalità della responsabilità penale, offensività, materialità, frammentarietà, sussidiarietà, integrazione sociale. La puntuale disattesa di questi principi rappresenta l’esempio più evidente della perdita di valore delle idee-guida alla base del diritto penale di derivazione illuministica, quali la tutela della libertà e della dignità dell’uomo. Di fronte a questa realtà, nella prospettiva di una naturale interazione tra scienza del diritto e legislazione, la scienza penalistica deve esercitare un controllo di razionalità, di fondatezza logica, di legittimità dell’opzione penale in rapporto ai principi fondamentali di politica criminale. Allo stesso modo, è un diritto /dovere della scienza giuridica far sentire la propria voce, già nella fase progettuale delle norme, per orientare la scelte del legislatore in conformità ai principi di una legittima politica criminale ed ai principi di una corretta attività di normazione conforme al rispetto di esigenze logico-metodiche e di coerenza sistematica. Nello svolgimento di tali funzioni di controllo e orientamento, la scienza – priva dell’auctoritas di epoca premoderna, di cui erano investiti i doctores in quanto consiglieri del principe – potrà pretendere attenzione unicamente attraverso la sua autorevolezza, connessa ad una forte capacità di comunicazione.

L'odierna funzione di 'controllo' e 'orientamento' della dottrina / Moccia, Sergio. - In: CRIMINALIA. - ISSN 1972-3857. - (2013), pp. 409-419.

L'odierna funzione di 'controllo' e 'orientamento' della dottrina

MOCCIA, SERGIO
2013

Abstract

La ‘postmodernità’ chiede forme di controllo penale più ‘flessibili’, più ‘dinamiche’, anche ai fini di una ‘semplificazione’ processuale. Ciò determina il sacrificio dei principi classici del diritto penale costituzionale: legalità, in particolare riserva di legge e determinatezza/tassatività, personalità della responsabilità penale, offensività, materialità, frammentarietà, sussidiarietà, integrazione sociale. La puntuale disattesa di questi principi rappresenta l’esempio più evidente della perdita di valore delle idee-guida alla base del diritto penale di derivazione illuministica, quali la tutela della libertà e della dignità dell’uomo. Di fronte a questa realtà, nella prospettiva di una naturale interazione tra scienza del diritto e legislazione, la scienza penalistica deve esercitare un controllo di razionalità, di fondatezza logica, di legittimità dell’opzione penale in rapporto ai principi fondamentali di politica criminale. Allo stesso modo, è un diritto /dovere della scienza giuridica far sentire la propria voce, già nella fase progettuale delle norme, per orientare la scelte del legislatore in conformità ai principi di una legittima politica criminale ed ai principi di una corretta attività di normazione conforme al rispetto di esigenze logico-metodiche e di coerenza sistematica. Nello svolgimento di tali funzioni di controllo e orientamento, la scienza – priva dell’auctoritas di epoca premoderna, di cui erano investiti i doctores in quanto consiglieri del principe – potrà pretendere attenzione unicamente attraverso la sua autorevolezza, connessa ad una forte capacità di comunicazione.
2013
L'odierna funzione di 'controllo' e 'orientamento' della dottrina / Moccia, Sergio. - In: CRIMINALIA. - ISSN 1972-3857. - (2013), pp. 409-419.
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