L'intelletto umano in tutte le sue espressioni accompagna la Storia e anzi spesso la precede, con dialettica come fisiologicamente improntata a due impulsi - se intesi (un po' manicheisticamente) come il male e il bene, il vecchio e il nuovo. Alla Fisica e alle Matematiche, spesso presenti in grandi e piccole vicissitudini, è possibile riservare un ruolo elevato in paragone alle scienze ingegneristiche che - come si suol dire loro figlie - spesso le onorano ma talvolta le tradiscono costruendo armi micidiali. E' sempre utile a ciò guardare soprattutto quando, assopiti i conflitti e le polemiche, è possibile elaborarne i significati con un certo distacco, mirando a maggior consapevolezza e moderazione nell' uso di quelle scienze. L' intreccio fra il pensiero scientifico e la Storia è ben visibile anche in queste brevi schede bibliografiche. Esse hanno origine dall' intento di osservare, attraverso la Biblioteca Libri Antichi della nostra Facoltà di Ingegneria, la crescita di questa pregevolissima Istituzione nata per volere di Gioacchino Murat nel 1811 (la Scuola di Ponti e Strade); e che in particolare per le scienze fisiche e matematiche, ebbe insostituibile e lungimirante padrino Vincenzo Cuoco - tra l' altro illuminato autore di progetti legislativi di riordinamento della pubblica istruzione. Come è ovvio, non solo i celebri scienziati come Galileo sono coinvolti nelle pieghe delle epocali trasformazioni; ma anche di esse tanti meno conosciuti attori, come quelli che qui ritroviamo autori di interessanti scritti conservati in quella Biblioteca. Così apprendiamo ad esempio di un abilissimo e inventivo Giuseppe Spano, che operò a Napoli intorno alla metà dell' 800, nel campo dell' ottica, della meccanica, dell' idraulica. Barricadero antiborbonico, punito e poi perdonato, realizzò pregevolissimi avanzamenti tecnici della micrometria geodetica, non esclusi cannocchiali di precisione in supporto dell' artiglieria di Garibaldi. Nel campo politico opposto, gli artiglieri Gaetano Nagle e Matteo Negri combatterono per Francesco II, il Negri addirittura eroicamente; vissero e dunque scrissero di balistica, polveri e cannoni. Ma tanti altri, meno toccati da turbinose vicende del genere, rappresentano un volto più pacifico della scienza, come il Barone Xavier de Zach, astronomo, geografo ed editore; il nobile matematico e filosofo svizzero Jean Pierre de Crouzas, che fu tra l' altro Rettore dell' accademia di Losanna e consigliere del Re di Svezia; e il napoletano Udalrigo Masoni, matematico e ingegnere, che unì all' attività scientifica innumerevoli cariche come Consigliere nell' amministrazione pubblica, fino ad esser membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e Deputato al Parlamento. Mentre il volume di Antonio Abetti sulla tecnica di costruzione di un orologio solare ci rimanda ad un campo vastissimo e centrale, in termini storici, scientifici, artistici di realizzazioni talvolta stupefacenti che da seimila anni accompagnano l' uomo osservatore del cosmo e manipolatore della materia. La rivisitazione di questi come di tanti altri volumi contenuti nella Biblioteca ci consente dunque non solo di datare e precisare, dal punto di vista tecnico delle discipline coinvolte, alcuni passaggi evolutivi anche in paragone con i moderni sviluppi; ma anche, con ancor maggiore interesse, di aprire lo sguardo sul contesto storico più generale in cui questi passaggi sono collocati.

Una serie di Schede bibliografiche per il Catalogo Ragionato dell' ARCHIVIO LIBRI ANTICHI della Facoltà di Ingegneria, Università di Napoli Federico II (Disciplina : Fisica) / Mastrocinque, Giuseppe. - (2013), pp. 18-36.

Una serie di Schede bibliografiche per il Catalogo Ragionato dell' ARCHIVIO LIBRI ANTICHI della Facoltà di Ingegneria, Università di Napoli Federico II (Disciplina : Fisica)

MASTROCINQUE, GIUSEPPE
2013

Abstract

L'intelletto umano in tutte le sue espressioni accompagna la Storia e anzi spesso la precede, con dialettica come fisiologicamente improntata a due impulsi - se intesi (un po' manicheisticamente) come il male e il bene, il vecchio e il nuovo. Alla Fisica e alle Matematiche, spesso presenti in grandi e piccole vicissitudini, è possibile riservare un ruolo elevato in paragone alle scienze ingegneristiche che - come si suol dire loro figlie - spesso le onorano ma talvolta le tradiscono costruendo armi micidiali. E' sempre utile a ciò guardare soprattutto quando, assopiti i conflitti e le polemiche, è possibile elaborarne i significati con un certo distacco, mirando a maggior consapevolezza e moderazione nell' uso di quelle scienze. L' intreccio fra il pensiero scientifico e la Storia è ben visibile anche in queste brevi schede bibliografiche. Esse hanno origine dall' intento di osservare, attraverso la Biblioteca Libri Antichi della nostra Facoltà di Ingegneria, la crescita di questa pregevolissima Istituzione nata per volere di Gioacchino Murat nel 1811 (la Scuola di Ponti e Strade); e che in particolare per le scienze fisiche e matematiche, ebbe insostituibile e lungimirante padrino Vincenzo Cuoco - tra l' altro illuminato autore di progetti legislativi di riordinamento della pubblica istruzione. Come è ovvio, non solo i celebri scienziati come Galileo sono coinvolti nelle pieghe delle epocali trasformazioni; ma anche di esse tanti meno conosciuti attori, come quelli che qui ritroviamo autori di interessanti scritti conservati in quella Biblioteca. Così apprendiamo ad esempio di un abilissimo e inventivo Giuseppe Spano, che operò a Napoli intorno alla metà dell' 800, nel campo dell' ottica, della meccanica, dell' idraulica. Barricadero antiborbonico, punito e poi perdonato, realizzò pregevolissimi avanzamenti tecnici della micrometria geodetica, non esclusi cannocchiali di precisione in supporto dell' artiglieria di Garibaldi. Nel campo politico opposto, gli artiglieri Gaetano Nagle e Matteo Negri combatterono per Francesco II, il Negri addirittura eroicamente; vissero e dunque scrissero di balistica, polveri e cannoni. Ma tanti altri, meno toccati da turbinose vicende del genere, rappresentano un volto più pacifico della scienza, come il Barone Xavier de Zach, astronomo, geografo ed editore; il nobile matematico e filosofo svizzero Jean Pierre de Crouzas, che fu tra l' altro Rettore dell' accademia di Losanna e consigliere del Re di Svezia; e il napoletano Udalrigo Masoni, matematico e ingegnere, che unì all' attività scientifica innumerevoli cariche come Consigliere nell' amministrazione pubblica, fino ad esser membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e Deputato al Parlamento. Mentre il volume di Antonio Abetti sulla tecnica di costruzione di un orologio solare ci rimanda ad un campo vastissimo e centrale, in termini storici, scientifici, artistici di realizzazioni talvolta stupefacenti che da seimila anni accompagnano l' uomo osservatore del cosmo e manipolatore della materia. La rivisitazione di questi come di tanti altri volumi contenuti nella Biblioteca ci consente dunque non solo di datare e precisare, dal punto di vista tecnico delle discipline coinvolte, alcuni passaggi evolutivi anche in paragone con i moderni sviluppi; ma anche, con ancor maggiore interesse, di aprire lo sguardo sul contesto storico più generale in cui questi passaggi sono collocati.
2013
9788887479577
Una serie di Schede bibliografiche per il Catalogo Ragionato dell' ARCHIVIO LIBRI ANTICHI della Facoltà di Ingegneria, Università di Napoli Federico II (Disciplina : Fisica) / Mastrocinque, Giuseppe. - (2013), pp. 18-36.
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