L’articolo condivide l’attributo di ufficialità riconosciuto alla lingua italiana, non come dogma, ma principio desumibile dall’interpretazione sistematica delle norme costituzionali. Tale primato, «parte integrante e unificante del patrimonio inalienabile del popolo italiano», confermato da pronunce della Corte costituzionale, viene di fatto rovesciato da politiche pubbliche obbedienti al monismo anglofono. L’A., pertanto, si interroga se esista e quale sia la compatibilità a Costituzione di atti autoritativi prescriventi l’inglese come lingua obbligatoria nell’insegnamento universitario; quali le loro ricadute sulla libertà fondamentale di insegnamento e sul corrispondente diritto all’istruzione dello studente alla luce dello scrutinio di ragionevolezza e proporzionalità; e, infine, l’efficacia del metodo adottato per l’internazionalizzazione della politica culturale universitaria italiana. L’A. evidenzia che la competizione fra le proposte formative elaborate dalle rispettive Università, pur promossa dalla strategia di Lisbona, nei fatti si è risolta in un vantaggio competitivo consegnato alla cultura di nazionalità anglosassone, a discapito della primazia della lingua italiana, il che pone in tensione la sua compatibilità col diritto dell’Unione quanto al principio del multiculturalismo europeo.

Inglese vs italiano tra mercato e diritti fondamentali / DE MINICO, Giovanna. - In: POLITICA DEL DIRITTO. - ISSN 0032-3063. - 2(2014), pp. 189-210.

Inglese vs italiano tra mercato e diritti fondamentali

DE MINICO, GIOVANNA
2014

Abstract

L’articolo condivide l’attributo di ufficialità riconosciuto alla lingua italiana, non come dogma, ma principio desumibile dall’interpretazione sistematica delle norme costituzionali. Tale primato, «parte integrante e unificante del patrimonio inalienabile del popolo italiano», confermato da pronunce della Corte costituzionale, viene di fatto rovesciato da politiche pubbliche obbedienti al monismo anglofono. L’A., pertanto, si interroga se esista e quale sia la compatibilità a Costituzione di atti autoritativi prescriventi l’inglese come lingua obbligatoria nell’insegnamento universitario; quali le loro ricadute sulla libertà fondamentale di insegnamento e sul corrispondente diritto all’istruzione dello studente alla luce dello scrutinio di ragionevolezza e proporzionalità; e, infine, l’efficacia del metodo adottato per l’internazionalizzazione della politica culturale universitaria italiana. L’A. evidenzia che la competizione fra le proposte formative elaborate dalle rispettive Università, pur promossa dalla strategia di Lisbona, nei fatti si è risolta in un vantaggio competitivo consegnato alla cultura di nazionalità anglosassone, a discapito della primazia della lingua italiana, il che pone in tensione la sua compatibilità col diritto dell’Unione quanto al principio del multiculturalismo europeo.
2014
Inglese vs italiano tra mercato e diritti fondamentali / DE MINICO, Giovanna. - In: POLITICA DEL DIRITTO. - ISSN 0032-3063. - 2(2014), pp. 189-210.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/590298
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