Per necessità professionale molti insegnanti si aggrappano alle proprie mappe, all’ordine immutabile delle proprie discipline nel tentativo di ordinare la caotica realtà di una classe di giovani che apprendono (accettate provvisoriamente che gli allievi siano a scuola per apprendere e che lo facciano realmente). Ma non si può amare una mappa: nel momento stesso in cui il nostro sguardo perde di vista la realtà a cui la mappa si riferisce tutto il sape- re viene devitalizzato e con esso la relazione tra gli allievi ed il proprio insegnante. Se vogliamo fare il mestiere di educatori dobbiamo amare il mondo e, se questo accade, anche le mappe più improbabili, meno colorate, acquisteranno bellezza, profondità e significato. Dunque noi Maestri di Strada ci siamo collocati saldamente dalla parte del territorio e da quella posizione pretendiamo di dare delle indicazioni ai cartografi del sapere e dell’educazione avendo come guida sicura il cuore che ama il mondo e una mente che ha imparato a compiere continui viaggi tra mappa e territorio. In questo libro sono raccontate significative esperienze dei Maestri di Strada nella loro relazione con il territorio e sono discusse importanti questioni psicopedagogiche connesse al tema della responsabilità educativa nella complessità sociale e culturale dell’oggi.

La mappa e il territorio. Ripensare l’educazione fra strada e scuola / Moreno, C.; Parrello, Santa; Iorio, I.. - (2014), pp. 1-287.

La mappa e il territorio. Ripensare l’educazione fra strada e scuola

PARRELLO, SANTA;Iorio I.
2014

Abstract

Per necessità professionale molti insegnanti si aggrappano alle proprie mappe, all’ordine immutabile delle proprie discipline nel tentativo di ordinare la caotica realtà di una classe di giovani che apprendono (accettate provvisoriamente che gli allievi siano a scuola per apprendere e che lo facciano realmente). Ma non si può amare una mappa: nel momento stesso in cui il nostro sguardo perde di vista la realtà a cui la mappa si riferisce tutto il sape- re viene devitalizzato e con esso la relazione tra gli allievi ed il proprio insegnante. Se vogliamo fare il mestiere di educatori dobbiamo amare il mondo e, se questo accade, anche le mappe più improbabili, meno colorate, acquisteranno bellezza, profondità e significato. Dunque noi Maestri di Strada ci siamo collocati saldamente dalla parte del territorio e da quella posizione pretendiamo di dare delle indicazioni ai cartografi del sapere e dell’educazione avendo come guida sicura il cuore che ama il mondo e una mente che ha imparato a compiere continui viaggi tra mappa e territorio. In questo libro sono raccontate significative esperienze dei Maestri di Strada nella loro relazione con il territorio e sono discusse importanti questioni psicopedagogiche connesse al tema della responsabilità educativa nella complessità sociale e culturale dell’oggi.
2014
La mappa e il territorio. Ripensare l’educazione fra strada e scuola / Moreno, C.; Parrello, Santa; Iorio, I.. - (2014), pp. 1-287.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/587014
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact