Si tratta della recensione della ricerca monografica di Mario Genovese, che ha indagato una particolare categoria di acquisti patrimoniali, la mortis causa capio, trascurata da parte dell'esigua e risalente dottrina in materia (interessata per lo più al tema specifico della mortis causa donatio); tale studio viene così non solo a colmare una lacuna, ma a colmarla in modo particolarmente intelligente e originale grazie ai risultati di esegesi di testi proficuamente selezionati, spesso giustapposti fra loro in chiave storico-critica e in alcuni casi accompagnati da acute e stimolanti proposte palingenetiche. La recensione punta a far risaltare come possa ritenersi pienamente centrato l'obiettivo finale che l'Autore si era prefisso, cioè - come egli stesso esplicita - ricomporre il sentire giurisprudenziale classico in merito al mortis causa capere, al netto dei mirati interventi compilatori sui testi classici dettati dalla scelta sistematica di costruirne, per i motivi ben individuati, ‘la categoria unificante'.
Recensione di M. Genovese, Mortis causa capitur. Di una speciale categoria di acquisti patrimoniali, Torino 2011 / Capone, Piera. - In: TEORIA E STORIA DEL DIRITTO PRIVATO. - ISSN 2036-2528. - VII:(2014), pp. 1-33.
Recensione di M. Genovese, Mortis causa capitur. Di una speciale categoria di acquisti patrimoniali, Torino 2011
CAPONE, PIERA
2014
Abstract
Si tratta della recensione della ricerca monografica di Mario Genovese, che ha indagato una particolare categoria di acquisti patrimoniali, la mortis causa capio, trascurata da parte dell'esigua e risalente dottrina in materia (interessata per lo più al tema specifico della mortis causa donatio); tale studio viene così non solo a colmare una lacuna, ma a colmarla in modo particolarmente intelligente e originale grazie ai risultati di esegesi di testi proficuamente selezionati, spesso giustapposti fra loro in chiave storico-critica e in alcuni casi accompagnati da acute e stimolanti proposte palingenetiche. La recensione punta a far risaltare come possa ritenersi pienamente centrato l'obiettivo finale che l'Autore si era prefisso, cioè - come egli stesso esplicita - ricomporre il sentire giurisprudenziale classico in merito al mortis causa capere, al netto dei mirati interventi compilatori sui testi classici dettati dalla scelta sistematica di costruirne, per i motivi ben individuati, ‘la categoria unificante'.File | Dimensione | Formato | |
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