L’ambito provinciale di Caserta, all’interno della strategia di riequilibrio della Regione Campania, è fondamentale poiché è compreso tra l’area metropolitana di Napoli e quella di Roma. Alla luce di un futuro che vedrà una sempre maggiore integrazione tra le due aree metropolitane suddette è possibile affermare che la città di Teano potrebbe candidarsi a diventare una città media di circa 50 mila abitanti e cerniera tra il 1° corridoio transnazionale nord-sud Europa e la dorsale di attraversamento Tirrenico-Adriatico. La conditio sine qua non affinché si possa perseguire tale previsione, in maniera graduale e attraverso varie fasi, è la realizzazione di un sistema di infrastrutture e di servizi sostenibili per il territorio oggetto degli studi approfonditi nel presente volume. La ragione ulteriore di rafforzare l’armatura urbana di Teano e dell’Alto Casertano scaturisce dalla considerazione di generare dinamiche economiche e sociali di inversione dell’attuale tendenza dell’andamento demografico in calo nei territori in esame e di crescita senza sviluppo nell’area metropolitana di Napoli. Lo studio approfondito della città di Teano, delle sue potenzialità e delle sue criticità, ha condotto all’individuazione di obiettivi e di azioni che il Piano Urbanistico Comunale dovrà perseguire, attraverso una programmazione di interventi a breve, a medio e a lungo termine, per contribuire allo sviluppo sostenibile di un territorio la cui importanza è fortemente legata non solo al ruolo della storia e del patrimonio artistico-archeologico, ma anche al sistema naturale-idrografico. Per quanto riguarda l’accessibilità, dunque, è necessario precisare che nella riorganizzazione territoriale dell’Agro Caleno e della Provincia di Caserta, le città di Teano e di Grazzanise devono svolgere un ruolo di poli strategici rispetto a Caserta, capoluogo della Provincia. Teano, in particolare, rappresenta l’opportunità per rafforzare la costellazione delle città medie casertane attraverso l’aggancio della direttrice tirrenica a quella adriatica con un nuovo svincolo autostradale in prossimità delle attuali aree di servizio e la futura autostrada Caianello-Sulmona Popoli-Pescara. Il nuovo svincolo autostradale di Teano si deve trasformare, a sua volta, in un moderno scambiatore intermodale di traffico e consentire la realizzazione integrata del bus-terminal, taxi terminal e della nuova stazione ferroviaria di Teano. La linea su ferro, quindi, Teano-Roma via Cassino, si deve agganciare alla linea per Roma via Formia, attraverso la trasformazione del ramo secco della ferrovia calena in linea metropolitana, per connettere Teano, Francolise, Sparanise, Carinola, Sessa Aurunca con Roma via Formia. La linea del metrò suddetta costituisce il collegamento delle due reti ferroviarie per Roma, via Cassino e via Formia. L’Agro Caleno ha un’estensione di oltre 700 chilometri quadrati con soli 140.000 abitanti, è suddiviso in 18 comuni e la fascia costiera coincide con l’intero waterfront della Provincia di Caserta, dalla foce del Volturno fino a quella del Garigliano. Più precisamente, riutilizzando un tracciato ferroviario preesistente e trasformandolo in metrò si doterebbe l’Agro Caleno di una linea per un bacino d’utenza di circa 50.000 abitanti. La strategia di valorizzazione dell’Agro Caleno e dei 40 km di costa della Provincia di Caserta e della Città di Teano ha significato se si potenzia l’intera armatura urbana dell’Agro Caleno stesso. Il progetto, dunque, di riutilizzo del ramo secco della ferrovia, ora in disuso, per un moderno sistema su ferro di mobilità pubblica potrebbe costituire l’aggancio alle reti su ferro di mobilità nazionale. Il ruolo di cerniera Tirreno-Adriatico di Teano, con il conseguente rafforzamento della città media di circa 50.000 abitanti rispetto ai 12.000 attuali, rappresenta il volano per le città calene, le quali raggiungerebbero ulteriori valori urbani con la crescita dei poli di Teano e di Grazzanise.

Teano: nuova cerniera tirreno-adriatica / Buondonno, Emma. - 1:(2014), pp. 1-60.

Teano: nuova cerniera tirreno-adriatica.

BUONDONNO, EMMA
2014

Abstract

L’ambito provinciale di Caserta, all’interno della strategia di riequilibrio della Regione Campania, è fondamentale poiché è compreso tra l’area metropolitana di Napoli e quella di Roma. Alla luce di un futuro che vedrà una sempre maggiore integrazione tra le due aree metropolitane suddette è possibile affermare che la città di Teano potrebbe candidarsi a diventare una città media di circa 50 mila abitanti e cerniera tra il 1° corridoio transnazionale nord-sud Europa e la dorsale di attraversamento Tirrenico-Adriatico. La conditio sine qua non affinché si possa perseguire tale previsione, in maniera graduale e attraverso varie fasi, è la realizzazione di un sistema di infrastrutture e di servizi sostenibili per il territorio oggetto degli studi approfonditi nel presente volume. La ragione ulteriore di rafforzare l’armatura urbana di Teano e dell’Alto Casertano scaturisce dalla considerazione di generare dinamiche economiche e sociali di inversione dell’attuale tendenza dell’andamento demografico in calo nei territori in esame e di crescita senza sviluppo nell’area metropolitana di Napoli. Lo studio approfondito della città di Teano, delle sue potenzialità e delle sue criticità, ha condotto all’individuazione di obiettivi e di azioni che il Piano Urbanistico Comunale dovrà perseguire, attraverso una programmazione di interventi a breve, a medio e a lungo termine, per contribuire allo sviluppo sostenibile di un territorio la cui importanza è fortemente legata non solo al ruolo della storia e del patrimonio artistico-archeologico, ma anche al sistema naturale-idrografico. Per quanto riguarda l’accessibilità, dunque, è necessario precisare che nella riorganizzazione territoriale dell’Agro Caleno e della Provincia di Caserta, le città di Teano e di Grazzanise devono svolgere un ruolo di poli strategici rispetto a Caserta, capoluogo della Provincia. Teano, in particolare, rappresenta l’opportunità per rafforzare la costellazione delle città medie casertane attraverso l’aggancio della direttrice tirrenica a quella adriatica con un nuovo svincolo autostradale in prossimità delle attuali aree di servizio e la futura autostrada Caianello-Sulmona Popoli-Pescara. Il nuovo svincolo autostradale di Teano si deve trasformare, a sua volta, in un moderno scambiatore intermodale di traffico e consentire la realizzazione integrata del bus-terminal, taxi terminal e della nuova stazione ferroviaria di Teano. La linea su ferro, quindi, Teano-Roma via Cassino, si deve agganciare alla linea per Roma via Formia, attraverso la trasformazione del ramo secco della ferrovia calena in linea metropolitana, per connettere Teano, Francolise, Sparanise, Carinola, Sessa Aurunca con Roma via Formia. La linea del metrò suddetta costituisce il collegamento delle due reti ferroviarie per Roma, via Cassino e via Formia. L’Agro Caleno ha un’estensione di oltre 700 chilometri quadrati con soli 140.000 abitanti, è suddiviso in 18 comuni e la fascia costiera coincide con l’intero waterfront della Provincia di Caserta, dalla foce del Volturno fino a quella del Garigliano. Più precisamente, riutilizzando un tracciato ferroviario preesistente e trasformandolo in metrò si doterebbe l’Agro Caleno di una linea per un bacino d’utenza di circa 50.000 abitanti. La strategia di valorizzazione dell’Agro Caleno e dei 40 km di costa della Provincia di Caserta e della Città di Teano ha significato se si potenzia l’intera armatura urbana dell’Agro Caleno stesso. Il progetto, dunque, di riutilizzo del ramo secco della ferrovia, ora in disuso, per un moderno sistema su ferro di mobilità pubblica potrebbe costituire l’aggancio alle reti su ferro di mobilità nazionale. Il ruolo di cerniera Tirreno-Adriatico di Teano, con il conseguente rafforzamento della città media di circa 50.000 abitanti rispetto ai 12.000 attuali, rappresenta il volano per le città calene, le quali raggiungerebbero ulteriori valori urbani con la crescita dei poli di Teano e di Grazzanise.
2014
9788889972434
Teano: nuova cerniera tirreno-adriatica / Buondonno, Emma. - 1:(2014), pp. 1-60.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/585771
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