Il presente contributo ha come oggetto la disamina dell’istituto del fondo patrimoniale che oltre a rappresentare una fattispecie particolarmente indagata in ambito civilistico a causa delle numerose questioni strutturali e funzionali che esso pone, ha sollecitato, anche sul piano fiscale, l’attenzione della dottrina e soprattutto della giurisprudenza per via dei diversi effetti che esso genera sulla riscossione coattiva dei crediti tributari derivanti dalla separazione patrimoniale determinata dal vincolo di destinazione assegnato ai beni immessi nel fondo stesso. La riflessione resa in tale contesto è stata mossa da talune recenti pronunce dei giudici di legittimità, concernenti le imposte sul reddito, sia relativamente alla opponibilità o meno del fondo patrimoniale all’Amministrazione finanziaria, sia sotto l’aspetto della configurabilità della sottrazione fraudolenta dei beni al pagamento delle imposte di cui all’art. 11 del D. Lgs. 10 marzo 2000, n. 74. L’analisi di tali problematiche non ha potuto non prescindere da una necessaria considerazione della dimensione civilistica del fondo patrimoniale attinente alla struttura del fondo medesimo e alle nozioni ad esso collegate che, configurandosi come funzionale rispetto al percorso ricostruttivo rilevante sul piano tributario, ha permesso di tratteggiarne con maggiore consapevolezza il raggio di operatività e le intuibili implicazioni di carattere fiscale.
IL FONDO PATRIMONIALE, STRUMENTO DI ARTICOLAZIONE DEL PATRIMONIO FAMILIARE: ALCUNI TRATTI PATOLOGICI RILEVANTI SUL PIANO TRIBUTARIO / Strianese, Loredana. - In: DIRITTO E PRATICA TRIBUTARIA. - ISSN 0012-3447. - 1(2014), pp. 181-215.
IL FONDO PATRIMONIALE, STRUMENTO DI ARTICOLAZIONE DEL PATRIMONIO FAMILIARE: ALCUNI TRATTI PATOLOGICI RILEVANTI SUL PIANO TRIBUTARIO
STRIANESE, loredana
2014
Abstract
Il presente contributo ha come oggetto la disamina dell’istituto del fondo patrimoniale che oltre a rappresentare una fattispecie particolarmente indagata in ambito civilistico a causa delle numerose questioni strutturali e funzionali che esso pone, ha sollecitato, anche sul piano fiscale, l’attenzione della dottrina e soprattutto della giurisprudenza per via dei diversi effetti che esso genera sulla riscossione coattiva dei crediti tributari derivanti dalla separazione patrimoniale determinata dal vincolo di destinazione assegnato ai beni immessi nel fondo stesso. La riflessione resa in tale contesto è stata mossa da talune recenti pronunce dei giudici di legittimità, concernenti le imposte sul reddito, sia relativamente alla opponibilità o meno del fondo patrimoniale all’Amministrazione finanziaria, sia sotto l’aspetto della configurabilità della sottrazione fraudolenta dei beni al pagamento delle imposte di cui all’art. 11 del D. Lgs. 10 marzo 2000, n. 74. L’analisi di tali problematiche non ha potuto non prescindere da una necessaria considerazione della dimensione civilistica del fondo patrimoniale attinente alla struttura del fondo medesimo e alle nozioni ad esso collegate che, configurandosi come funzionale rispetto al percorso ricostruttivo rilevante sul piano tributario, ha permesso di tratteggiarne con maggiore consapevolezza il raggio di operatività e le intuibili implicazioni di carattere fiscale.File | Dimensione | Formato | |
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