Questo articolo focalizza l’attenzione sul rapporto medico-paziente, un tema di particolare rilievo negli studi di antropologia medica. Tale rapporto viene indagato in una situazione di riorganizzazione della medicina generale, con l’introduzione di forme di associazionismo in cooperativa e la sperimentazione di nuove modalità di assistenza, quali i Centri di Cure Primarie. Attraverso una ricerca etnografica condotta in 3 centri situati in un’area interna della Campania, gestiti da una cooperativa di medici di medicina generale, si è inteso verificare se l’associazione dei medici in cooperativa consenta non solo una migliore organizzazione del lavoro ma anche una migliore qualità nel rapporto medico-paziente. Sono state perciò poste in evidenza le posizioni dei medici e quelle dei pazienti rispetto a tali cambiamenti, comparando anche questi dati con quelli di altre ricerche internazionali. Di fronte alle problematiche emerse, alle affermazioni dei pazienti e dei medici, la conclusione a cui giunge tale ricerca è che l’associazionismo potrebbe fornire strumenti e possibilità per migliorare la relazione medico paziente e dare al medico di medicina generale un ruolo centrale nel sistema sanitario nazionale.
Il rapporto medico-paziente e i Centri di Cure Primarie / Ranisio, GIANFRANCA ANGELA RITA. - In: AM. - ISSN 1593-2737. - 35-36:(2013), pp. 369-393.
Il rapporto medico-paziente e i Centri di Cure Primarie
RANISIO, GIANFRANCA ANGELA RITA
2013
Abstract
Questo articolo focalizza l’attenzione sul rapporto medico-paziente, un tema di particolare rilievo negli studi di antropologia medica. Tale rapporto viene indagato in una situazione di riorganizzazione della medicina generale, con l’introduzione di forme di associazionismo in cooperativa e la sperimentazione di nuove modalità di assistenza, quali i Centri di Cure Primarie. Attraverso una ricerca etnografica condotta in 3 centri situati in un’area interna della Campania, gestiti da una cooperativa di medici di medicina generale, si è inteso verificare se l’associazione dei medici in cooperativa consenta non solo una migliore organizzazione del lavoro ma anche una migliore qualità nel rapporto medico-paziente. Sono state perciò poste in evidenza le posizioni dei medici e quelle dei pazienti rispetto a tali cambiamenti, comparando anche questi dati con quelli di altre ricerche internazionali. Di fronte alle problematiche emerse, alle affermazioni dei pazienti e dei medici, la conclusione a cui giunge tale ricerca è che l’associazionismo potrebbe fornire strumenti e possibilità per migliorare la relazione medico paziente e dare al medico di medicina generale un ruolo centrale nel sistema sanitario nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.