Il nostro paese attraversa una fase in cui la politica tecnica nazionale – in particolare nel settore delle costruzioni – e la nuova governance dell’Università inducono una tendenza alla dispersione di contesti e momenti di centralità e riferimento. La mancanza di politiche di sviluppo e l’incertezza del quadro normativo danneggia ulteriormente il settore delle costruzioni, già prostrato dalla crisi economica generale. Nel campo dell’organizzazione delle strutture per la ricerca, l’attuale dibattito punta quindi su organizzazioni evolutive che diano risposte, in tempo di crisi, alla richiesta di efficacia dell’aggregazione delle unità operative e dei flussi di informazioni, alle conoscenze prodotte, ai livelli di innovazione, alle capacità di internazionalizzazione. All’interno delle teorie dello sviluppo locale si stanno affermando le capacità di implementare le relazioni fra gruppi nei cluster, non più legati a una prossimità su base regionale ma su reti lunghe di collaborazione diffusa e potenzialmente internazionalizzata. Negli assetti della SITdA che nei prossimi mesi si auspica approdino a una fase di maggiore evoluzione, i cluster tematici possono incidere su un credibile sistema di obiettivi di breve e medio termine, finalizzati ad una maggiore esternalizzazione delle expertise presenti e prodotte, ad una proficua interazione con soggetti pubblici e privati e alla migliore correlazione fra le sedi nel campo della ricerca scientifica.
I cluster tematici. Verso nuovi modelli organizzativi dell’attività e dei sistemi delle competenze / Losasso, MARIO ROSARIO. - In: TECHNE. - ISSN 2239-0243. - 6(2013), pp. 150-152.
I cluster tematici. Verso nuovi modelli organizzativi dell’attività e dei sistemi delle competenze
LOSASSO, MARIO ROSARIO
2013
Abstract
Il nostro paese attraversa una fase in cui la politica tecnica nazionale – in particolare nel settore delle costruzioni – e la nuova governance dell’Università inducono una tendenza alla dispersione di contesti e momenti di centralità e riferimento. La mancanza di politiche di sviluppo e l’incertezza del quadro normativo danneggia ulteriormente il settore delle costruzioni, già prostrato dalla crisi economica generale. Nel campo dell’organizzazione delle strutture per la ricerca, l’attuale dibattito punta quindi su organizzazioni evolutive che diano risposte, in tempo di crisi, alla richiesta di efficacia dell’aggregazione delle unità operative e dei flussi di informazioni, alle conoscenze prodotte, ai livelli di innovazione, alle capacità di internazionalizzazione. All’interno delle teorie dello sviluppo locale si stanno affermando le capacità di implementare le relazioni fra gruppi nei cluster, non più legati a una prossimità su base regionale ma su reti lunghe di collaborazione diffusa e potenzialmente internazionalizzata. Negli assetti della SITdA che nei prossimi mesi si auspica approdino a una fase di maggiore evoluzione, i cluster tematici possono incidere su un credibile sistema di obiettivi di breve e medio termine, finalizzati ad una maggiore esternalizzazione delle expertise presenti e prodotte, ad una proficua interazione con soggetti pubblici e privati e alla migliore correlazione fra le sedi nel campo della ricerca scientifica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.