Il volume raccoglie due scritti sulla storia del foro di Napoli: il breve articolo, pressoché introvabile, “Della necessità di scrivere una storia del Foro napoletano”, apparso su “La Gazzetta del procuratore” nel 1869, e il trattatello “Del foro napoletano e della sua efficacia nella legislazione e in generale nell’opera della civiltà dell’intera nazione”, pubblicato in pochi esemplari nel 1877. Il saggio introduttivo e di commento ai due scritti propone una chiave interpretativa del ruolo svolto dalla cultura giuridica forense meridionale all’interno del processo di costruzione della scienza giuridica nazionale, ponendo l’accento sul contributo fornito dal genere letterario “storia del foro” alla “invenzione” di una tradizione identitaria. Le notizie biografiche su G. Lomonaco, e la corredata bibliografia dei suoi scritti, inseriscono la figura del giurista “minore” nel dibattito storiografico e metodologico sul genere biografico, e costituiscono l’esempio per una storia giuridica che indaga, non più i singoli “protagonisti”, bensì la complessa e popolata rete organizzativa della politica culturale dei giuristi postunitari.
Giovanni Lomonaco. Due scritti sul foro napoletano. Con un saggio introduttivo di Cristina Vano: Un teorico della pratica. Giovanni Lomonaco, il foro napoletano e la civiltà della nazione / Vano, Cristina. - (2012), pp. i-xlix; 1-193.
Giovanni Lomonaco. Due scritti sul foro napoletano. Con un saggio introduttivo di Cristina Vano: Un teorico della pratica. Giovanni Lomonaco, il foro napoletano e la civiltà della nazione
VANO, CRISTINA
2012
Abstract
Il volume raccoglie due scritti sulla storia del foro di Napoli: il breve articolo, pressoché introvabile, “Della necessità di scrivere una storia del Foro napoletano”, apparso su “La Gazzetta del procuratore” nel 1869, e il trattatello “Del foro napoletano e della sua efficacia nella legislazione e in generale nell’opera della civiltà dell’intera nazione”, pubblicato in pochi esemplari nel 1877. Il saggio introduttivo e di commento ai due scritti propone una chiave interpretativa del ruolo svolto dalla cultura giuridica forense meridionale all’interno del processo di costruzione della scienza giuridica nazionale, ponendo l’accento sul contributo fornito dal genere letterario “storia del foro” alla “invenzione” di una tradizione identitaria. Le notizie biografiche su G. Lomonaco, e la corredata bibliografia dei suoi scritti, inseriscono la figura del giurista “minore” nel dibattito storiografico e metodologico sul genere biografico, e costituiscono l’esempio per una storia giuridica che indaga, non più i singoli “protagonisti”, bensì la complessa e popolata rete organizzativa della politica culturale dei giuristi postunitari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.