DI PORTO IN PORTO, ATTRA_VERSO L'ARCHITETTURA MEDITERRANEA. RACCONTO FANTASTICO DI BERNARD RUDOFSKY.

Un racconto fantastico narrato da Bernard Rudofsky, architetto poliedrico e cosmopolita, che è stato uno dei protagonisti, nel novecento, del dibattito sull'architettura mediterranea, e che, insieme a Giuseppe Pagano, ne ha teorizzato la stretta relazione con le forme dell'architettura spontanea, da lui definita "architettura senza architetti". Per una singolare e fortunata coincidenza di eventi, studiando nella biblioteca di Hassan Fathy al Cairo, ho scoperto una copia del libro di Rudofsky piena di note scritte a mano da Fathy, corredate da appunti che raccontavano di uno scambio di immagini e libri tra i due. Rudofsky ha anche lavorato per un periodo con Luigi Cosenza a Napoli, progettando alcune delle case più rappresentative di quell'architettura mediterranea che in quegli anni si andava teorizzando ed in qualche maniera codificando. Da qui l'idea di costruire il racconto, provando a riconnetere le fila di quella particolare modalità di approccio al progetto che connota la mediterraneità in architettura.